L’amore bugiardo di Gillian Flynn

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Il libro da cui è stato tratto l'omonimo film con Ben Affleck e Rosamund Pike è un thriller che prende alla gola fin dalla prima riga e non vi abbandona neanche dopo, quando l'avete finito.

Sono felice di tornare a parlare di uno dei libri più interessanti degli ultimi anni e sono felice di farlo dopo essere stata una delle prime a presentarlo in una rubrica televisiva molto prima che poi se ne accorgessero, se non proprio tutti, quasi.

Lo scorso inverno David Pincher lo ha portato anche sui grandi schermi affidando a Ben Affleck e Rosamund Pike i ruoli di Nick Dunne e Amy Elliott. Lo dico subito: se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare tra il film e il libro passano due oceani e almeno quattro uragani.

L’amore bugiardo è un super thriller, una storia indimenticabile e assolutamente epidermica. Raccontato a due voci dagli stessi protagonisti, la storia vi prenderà alla gola fin dalla prima riga e non vi abbandonerà neanche dopo l’ultima.

Uscirete da quelle pagine sfiancati, zoppi, esasperati e innamorati della coppia più fragile e incrollabile che abbiate mai incontrato. Uscirete da quelle pagine incredibilmente dure e sagge come da una seduta psicoanalitica al fulmicotone: Amy e Nick li conosciamo bene, benissimo! Ci somigliano, ci anticipano, ci spogliano.

Ne ho letti tanti, di thriller fantastici, ma raramente (unica eccezione, La vicina di Lisa Garner) il gioco della trama ha incontrato e sposato con maggiore facilità e felicità la lettura profonda delle dinamiche della coppia occidentale contemporanea.

Da sociologa sento di poter affermare che questo romanzo può essere letto quasi come un saggio, un manuale attento e puntuale delle incomprensioni e delle differenze di genere, una guida della menzogna relazionale che da funzionale diventa patologica e pericolosa, una metafora felice della drammaticità di certe unioni-catena.

Se potete, leggetelo in inglese. Purtroppo in italiano perde un po’ a causa di una traduzione poco convincente soprattutto per il personaggio di Nick (l’idea di far tradurre i due protagonisti da due traduttori diversi è stata carina, però).

Nick: “Ero un ragazzo immaturo e poi sono diventato un uomo, buono o cattivo ha poca importanza. Adesso sono l’eroe. Sono quello per cui fare il tifo nella storia della nostra infinita guerra coniugale. Siamo un unico, lungo, terrificante crescendo”.

Amy: “L’amore incondizionato è amore indisciplinato e, come tutti abbiamo potuto vedere, l’amore indisciplinato è disastroso”.

I matrimoni sono luoghi critici e spesso poco ospitali. Sono teatri di guerra atomica.

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Gillian Flynn, L’amore bugiardo, Rizzoli

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