Rincontrare il tuo ex a volte serve a esorcizzarlo

Cuore
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Ne parliamo su Confidenze nella storia vera "Come vecchi amici"

Premetto che non sono mai riuscita a restare amica con nessuno dei miei ex. Riconosco che è un mio limite, sono fatta così (mio marito dice sempre che sotto questo aspetto gli faccio paura…).

Ma a mia discolpa posso dire che questa mia incapacità è anche un segnale di quanto profondo possa essere il sentimento dell’amore, quando è incapace di trasfigurarsi in altro (per esempio in amicizia).

Quando è successo che continuassi a frequentare un mio ex-fidanzato (solo una volta, ai tempi dell’Università) era perché non ne ero mai stata veramente innamorata.

E poi diciamocelo: come si fa a fare gli amiconi con uno che fino all’altro ieri ti piaceva da morire?

Così quando una storia finisce, per quanto sia doloroso tagliare i ponti, reputo sia giusto farlo. Si apre una nuova vita e voler includervi il passato lo trovo una cosa forzata.

Ciò detto è capitato anche a me l’incontro fatale con l’ex, a volte fortuito, altre volte cercato, perché magari rimane un senso di non detto che negli anni riaffiora nell’animo, perché gli addii sono spesso bruschi o contornati da fatti spiacevoli e quindi non si ha modo di spiegarsi, chiarirsi e resta quel senso di incompiuto che nessun nuovo amore, neanche il più radicato, può cancellare.

Ma quando ci si ritrova l’uno di fronte all’altra, specie se a distanza di anni, non si è mai più gli stessi e prevale una sensazione di estraneità. Quella magistralmente descritta da Alessandro Baricco nel libro “Oceano Mare”: “Lui tornerà a essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola, vi siete confidati i segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore. Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno, i vostri odori, le vostre abitudini. Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso”.

Nel mio caso posso dire di essere tornata a casa senza rimpianti ma anche senza essere caduta vittima di inutili vendette o confronti, del tipo “ma guarda che pancia che ha messo su” o “certo era più figo vent’anni fa”.

Al di là di tutto, una punta di soddisfazione l’ho provata, primo perché non mi sono sentita dimenticata (e questo devo dire è stato reciproco, cancellare non vuol dire mai dimenticare) e secondo perché vedermi con questa persona mi ha aiutato a far pace con me stessa, a capire che se è andata così era perché forse non eravamo fatti l’uno per l’altra e non perché io avessi detto o fatto qualcosa di sbagliato.

Un po’ come è andata alla protagonista della storia vera “Come Vecchi amici”, ancora più vera e struggente perché scritta da una nostra lettrice, Lorenza Carli. La trovate su Confidenze nello spazio dedicato alle lettrici “Questa storia l’avete scritta voi”. È un racconto denso di emozioni, di rimpianti, ma dove alla fine trionfa il presente.

E a voi è mai capitato di rincontrare il vostro ex? E se sì diteci com’è andata.

 

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