Sangue cattivo di Lisa Gardner

Cuore
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Una storia di affidi familiari mal riusciti, di tragedie affettive mai superate. Un thriller da brividi.

 

“Un tempo ce l’avevo, una famiglia. 

Padre, madre, una sorella. Vivevamo in una casa mobile con tre stanze da letto, di proprietà. Moquette marrone. Piano di lavoro di alluminio color oro. Pavimenti di linoleum tutto a bozzi. Giocavo con le macchinine sui mobili sporchi di avanzi, le lanciavo in spericolati giri della morte sulle increspature del linoleum e poi le facevo atterrare sulla morbida moquette sudicia. Sì, quel posto era decisamente un porcile. Ma per un bambino come me era casa. 

La mattina ingurgitavo i cereali guardando Scooby-Doo senza volume per non disturbare i miei. Svegliavo mia sorella e la preparavo per la scuola. Uscivamo un po’ barcollanti sotto il peso degli zaini che scoppiavano di libri. 

Leggi, è importante mi aveva detto qualcuno. La mamma, il papà, il nonno, la maestra? Non me lo ricordo più. Il messaggio però mi era arrivato. Un libro al giorno, come per le mele. E così dopo la scuola andavo in biblioteca, sempre con mia sorella piccola dietro. Leggiti un libro, perché ho idea che frutta oggi non ne mangi. (…)

Di genitori che cucinavano, pulivano, lavoravano, neanche l’ombra. Tutto quello che facevano era litigare, gridare, imprecare”.

In Italia Lisa Gardner, statunitense, amatissima in tutto il mondo autrice di strepitosi thriller, è arrivata tradotta da Marcos y Marcos. In questo blog trovate altri consigli a lei dedicati e, a distanza di tempo, confermo ogni parola che ho scritto con sempre nuovo entusiasmo.

Uscito il mese scorso con il salto in una casa editrice maggiore, Sangue cattivo fa parte di uno dei filoni ancora inediti nel nostro paese, quello che gira intorno alle figure di Rainie e suo marito Pierce Quincy, ex agente dell’FBI in pensione. Come le altre due ‘eroine’ ideate dalla Gardner, Tessa Leoni e D.D. Warren, la coppia di coniugi, un passato non facile alle spalle, si ritrova a fronteggiare situazioni estreme, dove il cattivo non è mai solo cattivo e il buono non è mai completamente innocente.

Rainie e Pierce, esperti in ‘mostri’, hanno deciso di adottare Sharla, una ragazzina che ha visto il padre uccidere la madre e il fratello uccidere il padre. Telly Ray, questo il nome del fratello, lo ha fatto per proteggerla: erano entrambi due bambini. Telly l’eroe o Telly l’omicida?

Questo cominciano a chiedersi tutti quando, una mattina, un ragazzo entra nello spaccio di una stazione di servizio e uccide la giovane commessa e un cliente. Il giovane non si nasconde e, prima di sparare alla telecamera di sorveglianza, alza il viso e guarda dritto davanti a sé. Il giovane è Telly Ray, il fratello di Sharla. Anche lui aveva iniziato, all’indomani della morte dei genitori, il percorso degli affidi famigliari. E prima di uccidere i due ragazzi, ha sparato anche all’ultima coppia di ‘genitori temporanei’.

Qual è la verità? E perché Sharla, bambina schiva, poco comunicativa, quando ha saputo del fratello ha preso il cane Luka, unico suo vero amico, ed è scappata per andarlo a cercare?

Troppo sangue. Troppi cadaveri.

Chi è davvero Telly? E Sharla, cosa sa, lei, che a noi e ai suoi genitori adottivi, esperti di menti deviate, sfugge?

Nonostante il caldo estivo, un thriller da brividi veri. Imperdibile, di altissima qualità, se amate il genere.

 

Lisa Gardner, Sangue cattivo, Mondadori

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