Avocado, il frutto grasso che aiuta a dimagrire

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Nonostante sia ricco di lipidi non danneggia la linea. Anzi, l'avocado aiuta persino a controllare il peso. E i suoi benefici non finiscono qui

Ha una polpa morbida, il gusto è delicato, la sua consistenza cremosa appaga quasi come un dolce: all’avocado non mancano certo le qualità. Eppure, questo frutto tropicale stenta a farsi largo nel carrello della spesa. Forse risente ancora di una certa diffidenza: l’esotico stuzzica la fantasia, ma l’abitudine è spesso più forte della voglia di sperimentare e così la tendenza a scegliere quel che è familiare vince sulla ricerca della novità. Oppure sull’avocado pende un pregiudizio che diventa un’equazione: è un frutto ricco di grassi, quindi è un nemico della linea, meglio starne alla larga.

Diciamo subito la verità: nell’avocado i grassi sono ben rappresentati. Ma il passaggio logico che inquadra questo frutto come un pericolo per la bilancia è sbagliato. I lipidi concentrati nella sua polpa sono infatti grassi benefici, che tra l’altro si abbinano a una generosa quota di fibre. Il risultato? Con il suo potere saziante, l’avocado non solo non fa ingrassare, ma può aiutare a tenere sotto controllo il peso.

Lo ha dimostrato bene anche una ricerca apparsa sul Nutrition Journal, dalla quale è emerso che aggiungere mezzo avocado al pasto riduce il desiderio di ricorrere a spuntini nelle ore successive, oltre a influire positivamente sulla glicemia.

Appurato che i grassi dell’avocado non attentano alla silhouette, veniamo ad altri aspetti. La gran parte dei lipidi di questo frutto che si consuma più come una verdura appartiene alla classe dei grassi monoinsaturi, utili per riequilibrare il rapporto tra colesterolo “buono” HDL e colesterolo “cattivo” LDL, proteggendo cuore e arterie. Questa categoria di lipidi è benefica anche per la vista, il sistema nervoso e la pelle. La contemporanea presenza di vitamina E, un potente antiossidante naturale, amplifica inoltre le proprietà vasoprotettive dei grassi racchiusi nell’avocado.

Ci sono quindi buoni motivi per far spazio sulla tavola all’avocado, accanto ai frutti nostrani. Tanto più che questo alimento così gradevolmente pastoso si sposa felicemente ad altri sapori. È squisito nelle insalate miste, dove i suoi grassi diventano il veicolo ideale per favorire l’assorbimento di alcune vitamine, ma può diventare anche l’accompagnamento perfetto per i legumi o esaltare il sapore di certi pesci, mentre sul pollo, trasformato in salsa guacamole, porta un po’ della tradizione messicana nelle tue ricette.

Io in genere assaporo l’avocado da solo: lo taglio a metà, elimino il nocciolo, aggiungo un po’ di sale, un pizzico di pepe, un filo di olio extravergine d’oliva e poi scavo la polpa con un cucchiaio… buonissimo.

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