La dieta per le allergie di primavera

Natura
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I pollini ti tormentano? Se mangi più spesso alcuni alimenti e riduci il consumo di altri cibi puoi fare molto per prevenire e mitigare i sintomi delle allergie.

Stagione di rinnovamento e di bellezza, la primavera. Ma per il popolo degli allergici, una scampagnata fuori porta o anche solo un’ora trascorsa nel parco cittadino possono trasformarsi in un tormento: difficile godersi la natura in boccio tra uno starnuto e l’altro, con gli occhi irritati dalla congiuntivite e il naso gocciolante.

Accanto ai farmaci, talvolta necessari, e a specifici rimedi naturali, puoi prevenire meglio e contenere le crisi allergiche con opportune attenzioni a tavola, mangiando più spesso alcuni alimenti e riducendo il consumo di altri.

 

Iniziamo dai cibi amici, quelli che possono darti una mano a diminuire la reattività allergica.

1. Mele

Sono ricche di quercetina, un flavonoide che ostacola la produzione d’istamina. L’istamina si comporta nel corpo come un “messaggero” dell’infiammazione, innescando i sintomi allergici. Non a caso i farmaci più prescritti a chi si trova a combattere con le pollinosi sono proprio gli antistaminici. Approfitta delle mele per lo spuntino di metà mattina, riducile a fettine e aggiungile all’insalata durante il pasto o addenta uno di questi frutti quando scatta il languorino pomeridiano.

2. Curcuma

Tra le molte virtù di questa spezia indiana c’è la capacità di mitigare le manifestazioni di iperreattività dell’organismo tipiche delle allergie. Abìtuati a usare la curcuma per insaporire le verdure, la carne, le uova, il pesce e come ingrediente di zuppe e minestre.

3. Tè verde

Non è solo una bevanda sana e dissetante: il tè verde contiene composti chiamati catechine, che contrastano l’infiammazione e aiutano a controllare la sintomatologia allergica. Consuma due, tre tazze al giorno di tè verde di buona qualità, senza dolcificarlo.

4. Limone 

Come altri agrumi, presenta un’alta concentrazione di vitamina C, che è un antistaminico naturale, ma rispetto ad altri frutti che ne sono anche più ricchi (come kiwi e arance) ha il vantaggio di non contenere sostanze facilmente allergizzanti. Utilizza il succo di limone come condimento abituale al posto dell’aceto e quando hai voglia di qualcosa di fresco preparati una limonata.

 

Ecco invece quali sono gli alimenti che potrebbe essere opportuno limitare se soffri di allergie.

1. Formaggi 

L’italianissimo gorgonzola, il roquefort francese e gli altri formaggi stagionati o fermentati sono naturalmente ricchi di istamina. Fintanto che le allergie sono in corso riducine il consumo. E quando hai proprio voglia della cremosità dei latticini scegli piuttosto la ricotta fresca o, ancora meglio, lo yogurt intero e biologico: contiene probiotici utili per governare le allergie.

2. Frutta in guscio 

Noci, nocciole, pistacchi, pinoli, mandorle, anacardi e simili hanno diversi pregi nutrizionali, ma in questo periodo faresti meglio a starne alla larga, perché promuovono la liberazione di istamina da parte delle cellule immunitarie.

3. Cioccolato

Come la frutta in guscio, anche il cioccolato è un alimento istamino-liberatore e quindi non è l’ideale se soffri di allergie. Per un po’ rinuncia allora a tavolette, cioccolatini e creme spalmabili al cacao.

4. Vino, birra e alcolici in genere

Dopo un bicchiere di vino, un amaro o un dito di vodka aumentano le probabilità che si aggravino le manifestazioni allergiche, soprattutto nelle donne, ci dicono le ricerche. L’alcol non solo contiene istamina, ma danneggia la flora batterica benefica dell’intestino, che ha un ruolo protettivo nei confronti delle allergie.

Sappi poi che, in ambito non convenzionale, una delle più importanti strategie che utilizzano il cibo per modulare la reattività allergica, nei confronti dei pollini e non solo, passa attraverso la gestione di quei fenomeni comunemente noti come “intolleranze alimentari”: reazioni provocate dall’assunzione di determinati cibi che grazie a test appositi è possibile scoprire, per poi intervenire di conseguenza.

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