Per mangiare sano basta decidere di farlo? Non lo so.

Sono convinta da sempre che un’alimentazione equilibrata faccia bene, che permetta di prevenire tanti malesseri o, almeno, di sentirsi meglio, di avere più energia, di affrontare con più elasticità il passare del tempo. Non ho mai pensato che “sano” voglia dire “punitivo” e ho la fortuna-sfortuna di convivere con uno stomaco che pretende alimenti semplici, non troppo elaborati, non troppo ricchi di grassi.

Però, ho poco tempo per fare la spesa, e a volte non è così facile scegliere bene.

Da anni, per esempio, leggo che la pasta integrale va preferita a quella raffinata. Peccato che, in tanti supermercati, la scelta sia tra 10 scaffali di pasta raffinata, in tutti i formati e i marchi possibili, contro una sola, singola, scelta di pasta integrale: spaghetti (va bene, sono buoni, ma sarebbe anche bello cambiare). La frutta e verdura bio? Ci sono, ma non dappertutto, e anche in questo caso le opzioni sono molto limitate.

Poi, esistono i negozi specializzati in alimenti biologici. L’ultima volta che ci sono stata ho speso, per semi di lino, lenticchie e 4 pere, più di 10 euro. E, come tante altre volte, mi sono chiesta: ma se facessi tutta la spesa qui, quanto spenderei? È la stessa domanda che rivolge Sonia, una lettrice, al nostro naturopata, Luca Avoledo. Per mangiare sano bisogna rimetterci lo stipendio? O investire molto tempo nell’andare alla ricerca del prodotto giusto direttamente dal produttore?

Le risposte del naturopata sono molto interessanti. Per esempio, suggerisce di non comprare tutto bio, ma di limitarsi alla frutta e alla verdura più a rischio di pesticidi. Di dare spazio alle verdure surgelate, che conservano le proprietà nutrizionali, sono semplici da usare e si possono acquistare in anticipo. E tante altre informazioni utili. Le trovate tutte sul numero 16.

Se poi avete altre dritte per mangiare sano, ce le dite?