Anna Safroncik: «Sono single ma non sola. E sto benissimo»

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Tra poco tornerà sul set di Colpa dei sensi con Gabriel Garko, ma per ora l'attrice si gode gli ultimi giorni di vacanza. Con la madre, perché «Quando mi fidanzerò, ve lo dirò io!» avvisa

Si rilassa per l’ultimo spicchio di agosto, in compagnia dell’amatissima mamma Lilia, tra mare, amici e pedalate. Ma tra poco Anna Safroncik tornerà sul set di Colpa dei sensi, la nuova serie tivù (che vedremo a dicembre su Canale 5), di cui è protagonista con Gabriel Garko.

Come sono andate le vacanze?

«A meraviglia. Abbiamo affittato una casa in Costa Smeralda, dalle parti di Arzachena, e sto benissimo, il mare è la mia passione. Ora poi è arrivata anche mia madre Lilia, che ha una scuola di danza, ad Arezzo. Sono felice che sia qui con me, facciamo spesso le vacanze insieme e anche tanti week end, organizziamo dei viaggetti. Questa è una vacanza un po’ particolare però, perché ogni tanto prendo un aereo e faccio un incontro con il pubblico, in giro per l’Italia. L’indomani torno e vado in spiaggia con gli amici».

Ti muovi volentieri?

«Molto, e amo la bici perché mi fa sentire libera. La uso anche in città, è un modo di fare movimento e intanto godersi il mondo, sentire gli odori, vedere i colori e staccare dal cellulare. Faccio anche la spesa in bicicletta. Amo cucinare, quindi vado alla ricerca dei posti giusti per comprare le materie prime».

Hai un tuo piatto speciale?

«Sì, amici e colleghi lo chiamano il “pollo alla Safroncik”, lo faccio spesso, quando finiamo di lavorare e vengono tutti a casa mia. È un piatto veloce: pollo a pezzetti al gusto di aceto balsamico con riso basmati. Proteine e carboidrati, io mangio sano, mai piatti cucinati troppo a lungo. E non faccio diete a base di insalate. Mangiare bene è fondamentale per la salute e rende anche più belli».

Sei sempre stata sportiva?

«Sì, faccio un po’ di tutto, ma senza accanimento. Amo le immersioni subacquee, in città gioco a padel e sulla spiaggia a racchettoni. Nella vita “chi si somiglia si piglia”, così i miei amici sono simili a me».

Hai anche un lato “divanista”?

«Sì, posso essere pigrissima. La sera esco poco, mi alzo alle sei del mattino per essere sul set, così ceno alle 19, poi mi spalmo sul divano e guardo serie o film in tivù».

Stai per terminare le riprese di Colpa dei sensi dove, come in “Se potessi dirti addio”, sei accanto a Gabriel Garko, sempre con la regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Fa piacere essere riconfermati?

«È una vittoria, ma non mi sono sorpresa. L’anno scorso, Se potessi dirti addio era piaciuta molto, sul set c’era una bella atmosfera. Era nell’aria che si sarebbe fatto qualcosa di nuovo e Colpa dei sensi è ancora più bello e intrigante: è un giallo sentimentale, in cui molti si rispecchieranno. Io sono Laura, una maestra con un matrimonio tranquillo che si vede stravolgere la vita dal ritorno, dopo anni, dell’ex fidanzato. Intrighi, misteri e tanta passione: garantito!».

Che rapporto hai con Gabriel Garko?

«Siamo amici, lavoriamo benissimo insieme, non abbiamo mai litigato».

Ci sveli un suo difetto e un pregio?

«Il pregio: è un grande professionista, oltre che un uomo stupendo. Non ha difetti, tranne che è un pochino solitario, riservato. Insomma non è un compagnone».

Tu credi agli amori che rinascono come succede alla tua Laura?

«Sì, perché mi è successo, ma poi non è andata bene. Ma non escludo qualche ritorno di fiamma, perché quando è vero amore rimane. Ora comunque sono single».

In amore hai qualche rimpianto?

«Nessuno. Ho sempre vissuto al massimo, amo la vita e la divoro. Sono single da due anni, ogni tanto mi attribuiscono storie con degli sconosciuti, ma non sono vere. Mi pento solo di essermi ostinata a far durare amori che non c’erano più. Procrastinare la fine non va bene, bisogna lasciarsi quando ancora ci si vuole un po’ di bene. Invece ho tenuto vicino persone che mi avevano tradita e mi avevano fatto del male. Oggi non lo rifarei e consiglio a tutte le donne di andarsene se si sentono svilite. Io sono single ma non sola. E sto benissimo. Anche perché sono certa che mi innamorerò di nuovo e non mi preoccupo. Se ti ami, l’amore arriverà. Io sono cambiata dopo l’inizio della guerra in Ucraina, ho capito quanto sia importante ogni secondo, non spreco più tempo».

Lati positivi della vita da single?

«Puoi fare quello che vuoi. Non ero mai stata sola così a lungo prima e me la godo proprio, il mio tempo è di qualità. Ora sto facendo la vacanza che amo e porto mamma a visitare la Sardegna».

Com’erano le tue vacanze da piccola?

«Le facevo sul Mar Nero, i miei genitori erano sempre in tournée lì, in estate. Di giorno stavamo al mare e la sera si esibivano, papà come tenore, mamma come ballerina. Oggi mio padre insegna canto all’Università di Kiev. Vorrei venisse da me, ma non vuole, dice che i suoi allievi in Ucraina hanno bisogno di lui. Ogni giorno sento i miei parenti e i racconti sono tremendi, tra notti passate in metropolitana per i bombardamenti e lutti. È una guerra insensata fra popoli fratelli. Voglio solo che finisca».

Però, il tuo popolo è resiliente…

«Sì, siamo duri a mollare, ma mi chiedo perché debba esserci tutto questo dolore».

Vieni da una famiglia di artisti, l’arte rende un po’ speciali?

«Sì, nel senso che rende emotivi e poco razionali. Siamo sensibili e viviamo la vita a pieno, anche se magari siamo poco lungimiranti».

Se ti senti triste cosa fai?

«Ascolto le grandi voci, Frank Sinatra, Michael Bublè, Whitney Houston, ma anche Dua Lipa e la musica latino americana».

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Intervista di M.G. Sozzi pubblicata su Confidenze n 35/2025

Foto cover Piergiorgio Pirrone

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