Martina Colombari si sta impegnando moltissimo a Ballando con le stelle e tra una prova e l’altra ci racconta come sta vivendo questa nuova avventura.
Che effetto ti fa essere tra le “stelle” di uno show tanto seguito?
«Sono felicissima. Infatti ho accettato subito di entrare nel cast e non vedevo l’ora di cominciare. Stimo molto Milly Carlucci per il garbo con cui riesce a far funzionare un programma così complicato. Che resta uno show, non una gara di ballo, sia chiaro. Ogni concorrente è un personaggio e ha un suo team. Oltre al maestro di danza, ci sono un autore e un regista. Ci viene chiesto di raccontarci in una chiacchierata autentica e all’inizio non è stato semplice farlo. Ma la verità è che tutto è più difficile di come immaginavo. La giornata è lunga, non ci sono solo le prove (faticose), ma anche i contenuti social da registrare e poi le riunioni, insomma non si finisce mai».
Hai fatto nuove amicizie?
«Si diventa un po’ tutti amici. Diciamo che è come se fossimo compagni di classe, perché si condividono tante cose durante la giornata».
Come ti trovi con il tuo maestro Luca Favilla?
«Molto bene, adesso siamo più in sintonia, ci si fida l‘uno dell’altra. Dovevo entrare nel suo mondo e lui nel mio, così ci siamo aperti, anche raccontandoci la vita privata, e ha funzionato. Luca è un’anima pura, è autentico».
All’inizio i giudici ti rimproveravano di usare poco l’emotività, di essere troppo rigida. Adesso va meglio?
«Sì, in realtà me lo dicono ancora. Però io, riguardandomi, mi ero piaciuta anche nel mio primo ballo, il tango».
Tuo marito, Alessandro (Billy Costacurta, ex calciatore e ora commentatore sportivo), ti fa i complimenti?
«Sì, anzi secondo lui sono bravissima in tutti i balli, mi dice sempre di non preoccuparmi della giuria, che non fa testo. È venuto a vedermi in puntata e verrà ancora».
In un’altra puntata è venuto anche tuo figlio Achille. Che cosa ti ha detto?
«Lui è il mio primo fan, era un po’ agitato, si è reso conto di che macchina complicata sia il programma. Quella volta, con Luca avevamo ballato una coreografia emozionante, un racconto di rinascita».
A proposito di rinascite, tu e Achille avete recuperato un rapporto complicato. Le cose adesso vanno meglio?
«Sì, lui di recente ha passato un periodo in Sicilia, è stato a Mondello per sei mesi e si è innamorato dei palermitani, sia della gente che dello stile di vita. Ora è tornato, si divide tra Milano e Riccione dove pure abbiamo una casa e sì, va tutto bene tra noi».
C’è qualche collega concorrente che ti ha sorpreso?
«Molti. Con Paolo Belli mi faccio tante risate e mi diverto anche con Fabio Fognini, che sembra il ripetente della classe: sparisce, non si fa trovare, c’è sempre qualcuno che lo cerca disperatamente. Poi mi ha sorpreso moltissimo Manuel, ovvero Rosa Chemical, dietro alla sua aria stravagante, ci sono fragilità e purezza. Ma ho legato soprattutto con Francesca Fialdini, la stimo come donna e ci facciamo lunghe chiacchierate, anche su temi intimi».
Sei stata una top model e hai sfilato spesso per Armani, che ricordi hai?
«La mia prima sfilata è stata proprio con lui. Ti insegnava come muoversi, il suo modo di far sfilare era unico, era come se le donne fluttuassero. Non c’è stato nessun altro come lui. Mi aveva colpito subito il suo essere puntiglioso, sempre presente. Curava ogni minimo dettaglio e all’ultimo momento ti faceva cambiare l’acconciatura o truccare diversamente le sopracciglia, era maniacale e speciale».
Ti ha insegnato che cos’è la vera eleganza o lo sapevi già?
«Senza voler essere egoriferita, l’eleganza mi apparteneva già. Anche adesso, quando magari mi chiedono di indossare certi costumi troppo osé, dico no. Non fa parte di me quel modo di essere provocatoria, io lo sono a mio modo, senza indossare il push up. Nei balli in cui bisogna essere sfrontati, non mi sentirei a mio agio. È così anche Francesca Fialdini, siamo simili nel modo di porci».
Invece secondo te chi potrebbe vestire la Signora Coriandoli?
«Forse Guillermo Mariotto! Io muoio a guardarla, anche perché penso che potrei diventare così a 80 anni, le mie nonne erano proprio come lei. Maurizio Ferrini è un grande performer e fa davvero divertire».
Finito questo impegno, nel 2026 tornerai a lavorare in teatro?
«Sì, con due commedie francesi. Da febbraio con Venerdì 13 e da aprile con Più vero del vero, insieme a Gianluca Guidi».
A luglio hai compiuto 50 anni, avete fatto una festa?
«Mio marito ha organizzato una festa quasi a sorpresa a Riccione, sulla spiaggia. Senza dirmelo, ha invitato tutte le persone che avrei amato avere vicino, eravamo una sessantina e siamo rimasti insieme tutto il week end».
Sei sempre in una forma spettacolare. Hai un segreto?
«Ho uno stile di vita sano, mangio molte verdure, poca carne rossa, uso poco sale e poi faccio tanta attività fisica, palestra ma anche lunghe camminate e corro. Poi, con mio marito facciamo passeggiate in montagna, in Valsesia, dove abbiamo preso una casetta».
I 50 anni hanno cambiato la tua beauty routine?
«No, ma io non sono mai andata a dormire senza struccarmi, faccio sempre una doppia detersione e bevo molta acqua per mantenere idratata la pelle».
Mi dici due cose successe quest’anno che ti hanno resa felice?
«L’affetto degli amici alla festa per i 50 anni. Ma soprattutto aver recuperato il rapporto con mio figlio Achille».●
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Intervista di M.G. Sozzi pubblicata su Confidenze 46/2025
Foto cover: Iwan Palombi
















