Essere mamma oggi

Cuore
Ascolta la storia

Una riflessione su com'è cambiata la maternità oggi e cosa significa essere madri oggi

Le storie vere di Confidenze di questa settimana sono tutte dedicate al tema della maternità in vista della festa della Mamma del 12 maggio, ma è difficile oggi inquadrare il senso dell’essere madre in un format predefinito perché l’istinto materno si può realizzare in tanti modi e non sempre il legame biologico è l’unico.

Guardando ai nostri racconti, c’è chi ha avuto un figlio da sola, con l’aiuto della procreazione assistita, dopo anni di tentativi e matrimoni falliti, come nella storia Il fiore più bello raccolta da Barbara Benassi e c’è chi è stata allevata da una zia (la storia Io e Margherita di Silvia Ganzitti) o ancora chi un figlio l’ha abbandonato sul nascere e se ne vergogna per il resto della vita, tanto da non sentirsi di incominciare una nuova relazione (come racconta Simona Corvese in La vita che Vorrei).

E poi ci sono i dubbi di una giovane donna che non riuscendo ad avere figli, davanti alla prospettiva di adottare un bambino teme di non riuscire ad amarlo come se fosse davvero suo (la storia raccolta da Daniela Balestrero).

O ancora il percorso doloroso di una giovane che dopo un’interruzione volontaria di gravidanza non riesce più a restare incinta e si colpevolizza per quel gesto.

Insomma la maternità è da sempre un percorso complesso, non privo di sofferenze e battaglie, come dimostrano anche le conquiste ottenute sul piano sociale: la Legge 194 sul diritto all’aborto o la Legge 40 sulla procreazione assistita e oggi si trova a essere difesa da certe forme di estremizzazione che sfruttano il corpo della donna come la gestazione per terzi e la maternità surrogata che in Italia fortunatamente è ancora vietata.

Non tutte le conquiste a mio parere sono un vessillo da esporre, la legge sull’aborto in Italia resta un diritto ma ancora molto sulla carta così come l’aborto farmacologico e i cambiamenti proposti a livello legislativo per introdurre la presenza delle associazioni Pro Vita nei consultori dimostrano che per quanto legittima, resta una scelta sempre più difficile e tormentata.

Diventare madri è un percorso, anche di crescita personale, non sempre si è pronte quanto succede di restare incinta.

Oggi purtroppo mettere al mondo un figlio è diventato quasi un lusso, vista la denatalità del nostro Paese dove la diminuzione delle nascite prosegue senza sosta (e la media di figli a persona è scesa da 1,24 nel 2022 a 1,20 nel 2023) raggiungendo minimi storici che non si vedevano dall’Unità di Italia. Di questa situazione non si possono incolpare solo le donne a cui resta comunque da gestire sempre il carico familiare. Ma credo che ognuna di noi possa confermare che l’avventura più bella e più stupefacente sia quella di aspettare un figlio, sia essa una gravidanza naturale o un’adozione o un affido. Quei magici mesi di attesa sono il tempo in cui ciascuna matura il  senso del diventare madre con tutte le incognite che questo significa per il futuro. E allora, Auguri a tutte le mamme!

Confidenze