I falsi problemi nei rapporti genitori-figli

Cuore
Ascolta la storia

Il vecchio detto "vivi e lascia vivere" si addice agli estranei quanto ai familiari. Lo testimonia la storia vera Di Chiara Lavalle. E qui vi spiego perché

Sono sempre stata dell’idea che nei rapporti con i genitori, a qualsiasi età, molti dei problemi siamo a noi a crearceli e che, fatte le debite eccezioni per argomenti come salute e soldi, a volte le nostre preoccupazioni si rivelano infondate.

Prendete ad esempio questo episodio: qualche Natale fa mi sono fatta tanti rimorsi di coscienza per lasciar soli i miei genitori la notte di Capodanno. Mi sembrava un gesto scortese, visto che eravamo partiti per andare in montagna tutti insieme, ma poi l’invito a raggiungere la compagnia di amici in una baita in mezzo alla neve in uno scenario da fiaba, mi aveva fatto partire anzitempo e rinunciare al classico cenone in famiglia.

Così la sera del 31 dicembre, appena scattata la mezzanotte, tra botti e fuochi di artificio, mi ero precipitata nell’unica zona dove prendeva il cellulare per fare gli auguri di buon anno a mamma e papà. E udite udite, invece di sentire dall’altra parte due voci annoiate e solitarie, appresi dal tono arzillo di mia madre che erano nel pieno dei festeggiamenti insieme ad altre coppie del condominio con cui avevano organizzato di passare la serata. E da come venni liquidata mi parve chiaro che non sentissero proprio la mia mancanza. Mentre mettevo già il cellulare ricordo che mi chiesi se alla fine non ero io ad aver più bisogno di loro e non il contrario.

Questo per dirvi che a volte nelle relazioni genitori-figli si hanno inutili paure di ferire o di fare la mossa sbagliata e che le nostre preoccupazioni in alcuni casi, vanno prese nel senso letterale di pre-occupazioni, qualcosa che viene prima dell’essere occupati. E che forse il vecchio detto “vivi e lascia vivere” si addice tanto agli estranei quanto ai familiari.

Ecco perché vi invito a leggere la storia vera raccolta da Chiara Lavalle Una bella notizia per noi, e a riflettere sul tema. Una madre, rimasta vedova molto giovane, dopo aver cresciuto la figlia ed essersi dedicata solo a lei, intreccia una relazione con un uomo a un’età a cui potrebbe diventare nonna. E non sa come dirlo alla figlia, peraltro in procinto di sposarsi e di farsi una sua famiglia, ha paura che la ragazza si senta abbandonata e tradita, che non accetti il suo nuovo compagno. Non vi dico come va a finire, ma scommetto che anche a tante di voi sarà capitato di trovarsi in situazioni simili. E se è così raccontatecelo.

Confidenze