Papà non sono più la tua bambina

Cuore
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È la frase classica che si sente dire un padre dalla figlia adolescente. Ma cosa si prova quando, dall'oggi al domani, non sei più il suo supereroe? Ce lo racconta Giovanna Brunitto nella storia vera "Come te non c'è nessuno"

Non sono più la tua bambina“. S’intitolava così il libretto della collezione Ragazzine Mondadori che mio marito regalò a sua figlia dodicenne ormai quindici anni fa. E ricordo ancora la frase che lei con aria furbetta e sorniona, gli lesse a voce alta: “L’importante è fargli credere che lui resta comunque l’unico uomo della tua vita”.

Forse è condensata in queste poche righe, un po’ ironiche e disincantate, il senso del rapporto padre-figlia, quel legame che attraversa indenne (o quasi) tutte le età e che fa sospirare ogni uomo davanti alla sua bambina.

Un affetto a volte dato per scontato, altre conquistato con le unghie, perché se si è in due o tre figlie femmine, non sempre le attenzioni sono uguali per ciascuna e altre ancora, calpestato, perché appunto “papà non sono più la tua bambina”.

Il periodo adolescenziale è sicuramente il più terribile da affrontare per un genitore, e quando si è padri di una figlia femmina la sofferenza è duplice: da un lato c’è il distacco dall’infanzia, lei non ti vede più come il suo eroe, dall’altro la gelosia mista a fastidio nello scoprire che il posto di numero uno nel suo cuore è stato preso dal primo ragazzino di turno.

Ricordo mio marito quando puntava la sveglia alle due di notte per andare a prendere la sua “bambina” in discoteca al mare o quando s’improvvisò mastro Geppetto per arredare nel giro di un weekend il monolocale dove si era trasferita, appena diventata maggiorenne. E se gli facevo notare che forse era troppo invadente mi rispondeva che ero io a essere gelosa.

Insomma il rapporto padre-figlia è un ingranaggio delicato, un gioiello prezioso da custodire e da figlia femmina posso solo dire che ho passato anni a cercare un uomo che fosse bello, intelligente e libero nello spirito com’è mio padre. Poi mi sono arresa e ho capito che non era nella sua fotocopia che avrei trovato la felicità.

Se volete farvi quattro risate e immedesimarvi nei patimenti del padre di due gemelle adolescenti leggete su Confidenze la storia vera di Luigi, raccolta da Giovanna Brunitto Come te non c’è nessuno e se vi fa piacere, raccontateci qualche aneddoto di come eravate voi da adolescenti con vostro padre.

Confidenze