Sai accettare le critiche?

Cuore
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Saper accettare le critiche non è facile. Ma bisogna anche sapersi scrollare di dosso le accuse gratuite.Trattiamo l'argomento nel n 38. Con una psicologa

Voi come reagite alle critiche? Io abbastanza male, lo dico subito.

Sono suscettibile (com’è tipico del Cancro, il mio segno), e anche un po’ ipersensibile, per cui colgo spesso appunti polemici anche dove non ce ne sono. E mi offendo anche, magari senza darlo a vedere.

Per anni ho cercato di evitare il problema con una scelta drastica: fare sempre la cosa giusta, o almeno fare del mio meglio, in ogni circostanza. Pensando che, se mi fossi mostrata disponibile-gentile-previdente-efficiente e chi più ne ha più ne metta, sarei stata “al sicuro”.

Ma al sicuro da che?

Dal dolore? No, di certo. Perché, anche se cerchi di fare del tuo meglio, le critiche arrivano lo stesso: a volte per pura malignità, a volte perché chi ha paura la rivolge in aggressività. E a volte perché “il tuo meglio” è comunque criticabile, da punti di vista che tu non consideri. E di queste osservazioni, che aiutano a considerare il tuo comportamento in modo più obiettivo, puoi davvero fare tesoro. Ringrazio ancora un fidanzato che mi ha fatto capire quanto fossi taciturna, un caporedattore che mi aprì gli occhi sul modo giusto di trattare certe notizie, un’amica che contestò il mio fare sempre tardi.

Insomma, è vero, certe critiche fanno bene. Ma solo se le usiamo come spunti per guardarci dentro e per confrontarci con noi e con gli altri.

Lo spiega molto bene Paola Scalari, la psicoterapeuta che abbiamo consultato per il pezzo di psicologia nel n 38.

Ha convinto perfino me…

Confidenze