7 cascate da vedere in Italia

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Nascoste tra le rocce o affacciate sul mare, le cascate affascinano con la loro portata d’acqua e il fragore che evoca la natura più selvaggia. Eccone 7 da vedere. Tutte in Italia

Maestose e imponenti, le cascate sono tra i più affascinanti spettacoli della natura. Quando l’acqua si tuffa da centinaia di metri (o soltanto da poche decine) il fragore, gli spruzzi e i giochi di luce creati dai raggi del sole che si insinuano tra le gocce nebulizzate rendono fiabesco ogni paesaggio. Nel nostro Paese sono parecchi questi show teatrali, sparsi lungo tutto l’arco alpino, ma anche in località insospettabili. Eccone una piccola selezione.

Valle d’Aosta: Lillaz
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso nasconde un tesoro: le cascate di Lillaz. Alimentati dal torrente Urtier, i tre salti d’acqua (per un totale di 150 mt di altezza) si scoprono con una camminata di una decina di minuti che, dal villaggio di Lillaz (Ao), segue un sentiero quasi pianeggiante e raggiunge il punto clou. Il primo dislivello è il più tranquillo. Proseguendo lungo il percorso, però, si inizia a percepire la potenza del rivo, finché non si arriva a un ponte di legno che sovrasta la rapida intermedia. Dopodiché, si arriva in un prato che conduce alla maestosa cascata finale, con un salto che è uno spettacolo.
✖ Info: www.cogneturismo.it.

Lombardia: Acquafraggia
Si trovano a Piuro (So), in Val Chiavenna, quasi al confine con la Svizzera. Sono addirittura citate da Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico: “Passando per Valle di Ciavenna si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…”. Ed è proprio così. Il corso del torrente Acquafraggia viene continuamente interrotto da salti e dislivelli che danno origine alle cascate. Le più suggestive e sorprendenti, però, sono quelle inferiori (visibili anche dalla strada a fondovalle) con il loro doppio balzo. Per ammirarle da vicino si può approfittare del tratto all’interno del parco che offre una passeggiata tra terrazze panoramiche e paesaggi da togliere il fiato.
✖ Info: www.valchiavenna.com

Umbria: le Marmore
Nel territorio incantato della Valnerina (Tr), le Marmore (foto in alto, sicuramente tra le più famose in Italia) sono una incredibile opera di ingegneria voluta, più di 2000 anni fa, dal console romano Manlio Curio Dentato. La costruzione di un canale per far defluire le acque del Velino verso il salto naturale di Marmore, infatti, era necessaria per bonificare le paludi formate dal fiume. Con tre balzi e 165 metri d’altezza complessiva, sono le cascate più alte d’Europa. Il punto migliore di osservazione è il Belvedere Superiore, che permette una vista completa. Ma l’ineguagliabile maestosità delle Marmore si ammira anche scendendo al Belvedere Inferiore.
✖ Info: www.cascatadellemarmore.info.

Lazio: il salto del Liri
La Ciociaria regala la sorpresa di una caduta d’acqua urbana, come si può definire la cascata di Isola del Liri (Fr). Il centro storico di questo borgo-gioiello, infatti, si trova proprio su un’isola circondata dal fiume di cui porta il nome. E che, giunto nelle vicinanze di un maniero medievale, il Castello Boncompagni-Viscogliosi, si divide in due bracci di dimensioni diverse. Il primo ospita la Cascata Piccola, detta anche Valcatoio. L’altro, la Cascata Grande, a ridosso del maniero, il cui dislivello è di una trentina di metri. Lo spettacolo è talmente suggestivo e roboante che si è giustamente meritato l’inclusione nei Luoghi del Cuore del Fai (Fondo Ambiente Italiano).
✖ Info: www.provincia.fr.it

Abruzzo: il torrente Verde
All’interno di una riserva naturale regionale, nel comune di Borrello (Ch) il torrente Verde scorre fra bastioni di roccia, torrioni e guglie di calcare per poi gettarsi nel fiume Sangro con un triplice salto di 200 metri. Nascono così queste alte e belle cascate. Paradiso degli escursionisti e degli amanti del trekking, si raggiungono seguendo i sentieri tematici (per esempio, della Natura o del Vecchio Mulino) che, attraversando il paesaggio incontaminato della riserva, terminano in punti panoramici da dove è possibile godere lo spettacolo delle cadute di acqua.
✖ Info: www.cascatedelverde.info

Sicilia: San Nicola
Nascoste tra le rocce, le cascate di San Nicola, nella vallata di Bolognetta (Pa), sono circondate da un paesaggio selvaggio (nei dintorni non esiste nessuna struttura turistica e le indicazioni per arrivarci sono poche). Sono alimentate dal fiume Milicia, che in certi punti sparisce sotto terra per poi riemergere, e regalano spettacoli di rara bellezza, soprattutto durante i periodi di piena da ottobre a maggio. Accanto alle cascate, inoltre, c’è da vedere la Grotta dei Briganti, chiamata così perché durante il Risorgimento al suo interno si sarebbero nascosti alcuni fuorilegge.
✖ Info: www.comune.bolognetta.pa.it.

Sardegna: Capo Nieddu
Sembra di essere in Irlanda, invece siamo a Cuglieri (Or). Dove il rio Salighes offre uno spettacolo unico in Sardegna, rarissimo in Italia, inconsueto nel resto del mondo. Le acque del torrente, infatti, precipitano direttamente nel mare con un salto di 40 metri, tuffandosi da un vasto anfiteatro naturale scavato nel tratto fra la baia di s’Archittu e la marina di Tresnuraghes. Poiché in questo punto di costa il Maestrale soffia impetuoso, spesso le acque della cascata vengono sollevate e spinte indietro dalla forza del vento. Si assiste così allo spettacolo di una sorta di ventaglio di goccioline che si illuminano dei colori dell’arcobaleno. E se le piogge invernali sono state copiose, in primavera il tuffo de s’Istrampu de Capu Nieddu (come lo chiamano qui) è più emozionante che mai.
✖ Info: www.sarchittu.org.

Testo di Enrico Saravalle
Photo: Istock

Pubblicato su Confidenze 1472024

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