Questioni di un certo genere di AA.VV.

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Una guida per saperne di più e meglio su questioni come l'identità di genere e la transessualità

Una delle domande che mi rivolgono spesso è: «Quando hai capito di essere un maschio?» La risposta è che non ho mai «capito» di essere un maschio: il genere maschile è quello in cui mi sono sempre percepito spontaneamente. Al contrario, a un certo punto, a dispetto e contro il mio naturale sentire, scoprii di essere nato femmina. Non ricordo esattamente quanti anni avessi, credo prima dell’inizio delle scuole elementari” (Gianmarco Negri, avvocato e politico. Dal 2019 è il sindaco di Tromello, in provincia di Pavia)

Il secondo numero di Cose Spiegate Bene, la pubblicazione nata da una collaborazione tra la testata online ilPost e la casa editrice Iperborea, è in tutte le librerie con l’intento di fare un po’ di chiarezza sulle identità sessuali, i diritti e le parole da usare: una guida per saperne di più e parlarne meglio. Cos’è l’identità di genere, avere un glossario per gestire con consapevolezza terminologica un dibattito o anche solo uno scambio di opinioni, capire il significato della ‘e’ rovesciata, gli step per il cambio legislativo di sesso.

Di tutto questo si parla nella prima parte, insieme ad alcune storie di vita e agli studi sulla sessualità che a partire dall’Ottocento hanno creato categorie e identità di persone (eterosessuali, omosessuali e poi transessuali) che prima non erano riconosciute. E il cinema e la televisione come hanno raffigurato i personaggi trans e in quale modo anche questo linguaggio sta cambiando i propri contenuti?

Si parla anche di sport e ci si interroga sulla categoria di appartenenza agonistica per le atlete trans dopo che per la prima volta una donna trans, Laurel Hubbard, ha potuto partecipare alle Olimpiadi di Tokyo della scorsa estate (nella categoria 87 chili del sollevamento pesi). E Dio è maschio oppure no oppure anche oppure qualcosa di Altro e Unico?

L’età delle transizioni si è poi di molto abbassata: ancor prima dell’adolescenza, oggi, bambini e bambine reclamano un’identità opposta. Tutto questo ha dato il ‘la’ ad un dibattito vivace che vede prendere posizioni diverse non solo gli psicologi ma anche i medici che devono intervenire chimicamente e poi con il bisturi sul corpo. A quale età è giusto, opportuno, non troppo pericoloso? Deve prima completarsi il processo di sviluppo oppure le tante problematiche psicologiche, anche estreme, che accompagnano e spesso soffocano le esistenze possono essere motivo di accelerazione degli interventi?

Dopo la transizione è possibile diventare genitori? E se sì come? Attraverso l’adozione oppure con la procreazione assistita? In Italia le leggi sono ancora ferme e ‘negative’ su entrambi i fronti, il dibattito è motivo di scontro e strumento tra le parti politiche e forte, spessa, l’ombra del (pre)giudizio Vaticano. Nel mondo si comincia invece a parlare di trapianto di utero nelle donne trans.

Ancora: sapete chi è un intersessuale? E conoscete la grande varietà di generi, in aggiunta a quello maschile e a quello femminile, che esiste fin dai tempi antichi nelle culture diverse dalla nostra?

Una lettura non definitiva, ovviamente, ma un buon modo per avere qualche strumento in più per capire di cosa si parla davvero quando spuntano disegni e proposte di legge, quando si apparecchiano salotti televisivi variopinti e urlati ma vuoti di contenuti reali.

AA.VV., Questioni di un certo genere, Iperborea e ilPost

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