Come possiamo proteggerci dall’inquinamento

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È un grave problema, che richiede interventi su vasta scala. Ciascuno di noi può però compiere diverse scelte per ridurre l'impatto dello smog sulla salute

A ogni allarme smog tornano gli interventi “di emergenza”, con cui si tenta di arginare un fenomeno che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito tra le principali cause di morte in Europa. Così a Milano, pochi giorni fa il sindaco ha invitato i cittadini a posticipare l’accensione del riscaldamento e disposto il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti.

Non sono certo i provvedimenti occasionali e di piccolo calibro che risolvono il problema dell’inquinamento: servono decisioni politiche di ampia portata, tese a regolare in un’ottica più moderna i processi industriali, la viabilità, gli impianti termici. Ognuno di noi tuttavia ha un certo margine di manovra per minimizzare l’impatto degli inquinanti ambientali, che incidono sulla salute in modo profondo, facilitando o aggravando patologie cardiache, aumentando il rischio di disturbi respiratori e allergie, rendendo più vulnerabili a tumori e ad altre malattie.

Ci sono in particolare tre scelte quotidiane da compiere per tamponare gli effetti negativi delle polveri sottili – il cosiddetto PM10 – e di altri agenti nocivi che vengono inalati con l’aria.

 

1. Gli ortaggi da portare in tavola più spesso

Mangiare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura è una sana abitudine che aiuta anche a proteggere dai danni dell’inquinamento, grazie alla ricchezza di vitamine, minerali e altri antiossidanti tipica dei vegetali. Nel ventaglio degli ortaggi della stagione fredda, quando la qualità dell’aria è in genere più compromessa, un supporto specifico contro i contaminanti outdoor arriva dai broccoli e da tutte le varietà di cavolo, dal cavolo rosso alla verza, passando per i cavolini di Bruxelles. Queste verdure contengono principi attivi chiamati glucosinolati, in grado di potenziare le nostre capacità detossificanti: facilitano l’eliminazione degli inquinanti dal corpo, attivano le difese dell’organismo, concorrono alla prevenzione di diverse forme di cancro.

 

2 Il rimedio naturale giusto

Nei momenti in cui i veleni nell’aria superano i livelli di guardia, puoi affiancare a una dieta corretta un buon integratore di vitamine e minerali: a dosaggi adeguati, ti aiuterà ad attenuare l’infiammazione prodotta dall’inquinamento, a schermare le cellule dallo stress ossidativo che le invecchia precocemente e a rinforzare il sistema immunitario. Assicurati di scegliere un prodotto che contenga betacarotene, vitamina C, vitamina E, zinco, selenio e prendilo ogni giorno, per diverse settimane.

 

3. Il tocco di verde che “mangia” lo smog

Ci preoccupiamo dell’inquinamento all’esterno, ma tendiamo a sottovalutare i pericoli che si annidano tra le pareti domestiche e in tutti i luoghi chiusi. Negli spazi interni si rilevano concentrazioni di PM10 spesso superiori a quelle degli ambienti aperti e che per di più si associano a residui chimici e altre sostanze rilasciate da mobili, vernici, tessuti e suppellettili. Puoi fare il possibile per purificare l’aria sistemando in casa e in ufficio piante dotate della capacità di neutralizzare gli inquinanti, che vengono trasformati ed eliminati grazie al metabolismo dei vegetali. Potus, edera, spatifillo, ficus e gerbere sono alcune delle migliori piante antismog.

 

Questi tre metodi contribuiscono a mitigare gli effetti nocivi dell’inquinamento. Ancora prima di ricorrere a loro però, rinuncia al fumo e dosa al minimo gli alcolici: sono tossici anche loro e, a differenza di quanto accade per lo smog, evitarli dipende solo da te.

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