Come trarre il massimo dal tuo medico

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... E dal nutrizionista, dal fisioterapista, nonché ogni altro professionista sanitario. Perché, se la visita non prende la piega giusta, rischiamo di non ricevere tutte le cure necessarie

 

Le visite mediche sono momenti delicati. Il tempo è limitato, le cose da dire non mancano e un filo di nervosismo complica il tutto. Per ottenere il massimo da ogni appuntamento, evitando perdite di tempo e soldi e soprattutto ricevendo tutte le attenzioni necessarie, i pazienti possono fare tantissimo. Ma a volte non lo sanno.

 

Stampate allora i seguenti consigli per rendere più proficue le visite e teneteli a portata di mano la prossima volta che vi recherete dal medico di famiglia, dallo specialista, dal biologo nutrizionista, dal dentista o da qualunque altro professionista della salute.

 

Una visita, un disturbo

Se avete molte e diversificate esigenze di salute, è improbabile che possano essere esaminate tutte in un solo appuntamento, a meno di non farlo sbrigativamente, e quindi male. Il desiderio di star bene in fretta è comprensibile, ma bisogna stabilire una scala di priorità. Molto meglio affrontare un problema per volta, ancor più se si fosse già dimostrato di difficile risoluzione. A volte può non essere semplice scegliere. Ai miei pazienti allora chiedo: “Se lei avesse una bacchetta magica con cui poter esprimere un solo desiderio di salute, quale sarebbe?”. E di solito rispondono.

 

Siate sinceri

Lo so, può essere imbarazzante o doloroso parlare di certe malattie o aspetti della vostra vita. Ma se non lo fate con il medico, con chi allora? I sanitari sono professionisti perfettamente formati per gestire situazioni anche delicate (le vedono abitualmente) e non esprimono giudizi personali. Nascondendo informazioni sulla vostra salute o addirittura mentendo, priverete i dottori della possibilità di curarvi nel miglior modo possibile e influenzerete in negativo la terapia.

 

Organizzate la documentazione clinica

La visita da sola non basterà: conoscere la vostra storia clinica è essenziale per il professionista a cui vi state rivolgendo. Selezionate a casa risultati di analisi e referti precedenti scegliendo i più utili per la visita, sistemateli in ordine cronologico e portateli con voi.

 

Stilate un elenco dei farmaci

Il dottore, così, avrà sott’occhio velocemente tutta la vostra terapia farmacologica. Eviterete il rischio di doppie prescrizioni e di interazioni pericolose tra medicinali. Non dimenticate di inserire nella lista integratori alimentari e rimedi naturali: anche loro possono interferire con le cure che vi verranno prescritte. In questo stesso elenco potete aggiungere eventuali note su farmaci verso cui avete manifestato reazioni allergiche.

 

Fate domande (ma quelle giuste!)

Certi pazienti fanno fin troppe domande, pure fuori luogo e su aspetti irrilevanti, tuttavia altri per timidezza rinunciano a chiedere anche se non hanno ben compreso informazioni essenziali. È importante non avere dubbi sul trattamento da seguire ed è per questo che personalmente scrivo tutto, lo leggo insieme ai miei pazienti in studio, consegno loro la documentazione da portare a casa e mi rendo disponibile via mail per necessità di eventuali chiarimenti. Non sprecate il tempo della visita con curiosità che potrebbero essere soddisfatte con una semplice ricerca su Google, ma se invece c’è qualcosa che il dottore vi dice e non vi torna, qualche termine che non capite, dubbi sulla terapia da seguire, c’è una sola cosa che dovete fare: chiedergli di spiegarvelo meglio. Se si spazientisce, cambiate medico.

 

Arrivate in orario

Non è così scontato come sembra. Al di là di dimostrare scarsa educazione, se siete in ritardo il dottore avrà meno tempo del previsto da dedicarvi. Assicuratevi di conoscere bene la strada per raggiungere il suo studio, calcolate i tempi per gli spostamenti e arrivate con una decina di minuti di anticipo, anche perché verosimilmente avrete qualche documento preliminare da firmare (come i moduli della privacy).

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