Prendimi di Lisa Gardner

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È appena arrivato nelle librerie italiane: Prendimi di Lisa Gardner, un thriller da divorare, dove chi colpisce è già stato colpito a morte (nello spirito). Per un'estate all'insegna del giallo

 

L’estate è la stagione del giallo. Il giallo del sole sfacciato e protagonista assoluto con buona pace della timida luna, il giallo dei vestiti leggeri e dei sandali vertiginosi, il giallo del mistero.

L’estate è anche la stagione delle lunghe ore a disposizione per poter leggere pagine intriganti, accattivanti, terrorizzanti e, non è un ossimoro, rilassanti come poco altro.

Gialli, thriller, horror: triade perfetta da intervallare quotidianamente a lunghe passeggiate, chilometriche pedalate e infiniti istanti d’amore e/o passione.

Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora anche una buona stagione di letture adrenaliniche deve cominciare in modo degno e prorompente. Appena arrivato nelle librerie italiane, ho divorato (o forse sarebbe meglio dire che mi sono lasciata divorare) Prendimi della mia amatissima Lisa Gardner in una notte.

I libri della Gardner sono straordinari, uniscono sapienza narrativa e unicità stilistica e formale in modo davvero originale. Questa volta la poliziotta più tosta di Boston, D.D. Warren, appena appena ammorbidita nei modi dalla recente maternità e dall’amore del suo splendido e performante collega Alex, si trova a dover gestire un’indagine duplice e scottante.

Una rete di pedofili giustiziata da una mano infallibile che non lascia traccia e gli omicidi di due amiche, entrambi avvenuti il 21 gennaio a distanza di un anno l’uno dall’altro, che ne chiamano un terzo, quello di Charlene, l’unica del terzetto rimasta in vita.

Lisa Gardner ci fa salire con lei su un ottovolante iperbolico e come al solito è impossibile capire fino alla penultima pagina (o quasi) come andranno a finire le cose. Come sempre, ma ogni volta ci cadiamo in pieno, la soluzione è nelle prime pagine e un corsivo può fare tutta la differenza.

L’unica certezza è l’umanità e la chiave psicologica mai semplicistica utilizzate dalla scrittrice. Ogni sua storia è una analisi del Bene e del Male e ogni crimine non è mai abbandonato a se stesso: chi colpisce è già stato colpito a morte (non nel corpo ma nello spirito, quasi sempre durante l’infanzia) e nessuno di noi può tirarsi fuori e dirsi innocente.

“Siamo cresciute sul finale di un’epoca in cui l’infanzia esisteva ancora. D’estate scorrazzavamo per i boschi e costruivamo case sugli alberi con grossi rami caduti, dove per merenda preparavamo minestra di ghiande e semifreddo alle pigne. Spedivamo foglie-battello giù per torrenti impetuosi. Scoprivamo posti segreti dove andare a fare il bagno. Invece dei cellulari, avevamo barattoli collegati con lo spago.

Dobbiamo davvero morire tutti, prima o poi, e si deve sempre avere coraggio.

Prendimi”.

Prendete questo libro al volo e correte in spiaggia. La lunga estate calda e di carta (ma vanno bene anche le versioni digitali) è appena cominciata.

 

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Lisa Gardner, Prendimi, Marcos y Marcos

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