Salva la vista! Guida pratica contro la degenerazione maculare senile

Natura
Ascolta la storia

È la prima causa di cecità dopo i 60 anni e non ha cure risolutive. Quanto prima comincia la prevenzione, tanto meglio è. Copia queste semplici strategie

È la principale causa di cecità irreversibile negli anziani nei Paesi industrializzati: circa il 15% delle persone oltre i 65 anni sviluppa una forma di degenerazione maculare senile, con una prevalenza che raggiunge il 30% oltre gli 80 anni.

Sai già di cosa si tratta? La degenerazione maculare senile (DMS) è una malattia ingravescente della retina, che colpisce nello specifico la macula, la parte centrale responsabile della visione nitida e dei dettagli fini.

Ne esistono due forme principali: la DMS secca (atrofica), che rappresenta circa il 90% dei casi e ha un’evoluzione lenta, ma progressiva; e la DMS umida (essudativa), più rara, ma rapida e grave, provocata dalla crescita anomala di vasi sanguigni sottoretinici, che possono sanguinare o perdere liquido.

Attualmente non esistono cure risolutive per la DMS secca. Per la forma umida si utilizzano farmaci chiamati “anti-VEGF” (anti-fattore di crescita vascolare endoteliale), iniettati direttamente nel corpo vitreo, ovvero nella sostanza gelatinosa che costituisce l’80% del volume totale dell’occhio. Purtroppo, questi trattamenti possono rallentare la perdita visiva, ma non sono in grado di ripristinare la funzione retinica perduta.

L’intervento sui fattori di rischio modificabili può invece fare la differenza nella prevenzione della degenerazione maculare senile, sia primaria (ossia la prevenzione che serve a evitare l’insorgenza della malattia) sia secondaria (quella tesa a rallentare la progressione dopo la diagnosi iniziale).

Ecco cosa devi fare subito.

1. Smettere di fumare Il fumo è il fattore di rischio più potente e ben documentato: aumenta il rischio di degenerazione maculare da 2 a 4 volte, promuovendo stress ossidativo e compromettendo il flusso sanguigno oculare. Chi smette di fumare riduce progressivamente il rischio nei 10-15 anni successivi.

2. Proteggerti dalla luce solare e blu L’esposizione prolungata a luce UV e luce blu può danneggiare le cellule retiniche, accelerando la degenerazione. La luce blu è emessa anche da fonti artificiali, come gli schermi di smartphone, tablet, PC e TV. Usa occhiali con filtro UV e lenti anti-luce blu: ridurrai lo stress fototossico sulla macula.

3. Tenere a bada pressione sanguigna e colesterolo Compromettono anche il microcircolo retinico. L’ipertensione non trattata e l’ipercolesterolemia sono associati a peggior prognosi nella DMS, probabilmente per via di alterazioni del flusso ematico e dell’ossigenazione della retina.

4. Seguire una dieta alleata della retina Deve essere ricca di alimenti protettivi della vista. Primi tra tutti, i cibi che contengono luteina e zeaxantina, due carotenoidi ad azione antiossidante, che si concentrano nella macula e la preservano. Li trovi in spinaci, cavolo riccio, bietole, piselli e uova. Inoltre, consuma regolarmente sardine, alici e sgombri: i loro omega 3 sono componenti strutturali della retina e hanno anche effetto antinfiammatorio. Servono poi vitamina C (agrumi, kiwi), vitamina E (frutta a guscio, oli vegetali) e polifenoli (mirtilli, uva, tè verde), che combattono lo stress ossidativo cronico che accelera la morte delle cellule retiniche. Limita o evita, invece, zucchero, dolci e oli ossidati, come quelli che trovi nei fritti e in molti degli alimenti confezionati.

5. Prendere gli integratori giusti I composti appena citati contenuti negli alimenti possono essere assunti, a dosaggi più elevati, sotto forma di supplementi. Mi riferisco in particolare a luteina e zeaxantina, le sostanze più importanti in assoluto nella riduzione della progressione della DSM, a omega 3 (soprattutto il DHA), nonché a vitamine C ed E e minerali quali zinco e selenio (ovvero i principali micronutrienti antiossidanti). Dati preliminari indicano che anche la curcumina estratta dalla curcuma potrebbe essere utile per controllare l’infiammazione cronica della retina e proteggere le cellule visive dalla degenerazione.

La degenerazione maculare senile è una malattia che, pur essendo irreversibile, può essere rallentata, e in parte prevenuta, con strategie basate su dati scientifici solidi. Una dieta mirata, l’uso di nutraceutici ben dosati, la corretta protezione visiva e l’eliminazione di fattori di rischio come il fumo e l’ipertensione rappresentano oggi il miglior approccio per preservare la salute della retina nel lungo termine.

Confidenze