Impegnata con le prove quotidiane di Ballando con le stelle e contemporaneamente con la seconda stagione di La porta magica, programma pomeridiano di Rai Due che conduce dallo scorso anno (da lunedì a venerdì alle 17), Andrea Delogu non ha un attimo di riposo, come ci racconta in questa intervista.
Milly ha dovuto faticare per convincerti a partecipare a Ballando con le stelle o hai detto subito di sì?
«Me l’aveva già proposto altre volte, ma ero troppo impegnata e avevo sempre detto di no. Quest’anno invece ho accettato subito, è il momento giusto. Sono sempre stata fan di Ballando con le stelle, ho un sacco di foto delle scorse edizioni in cui mi si vede tra il pubblico. Anche la mia famiglia lo guarda sempre. Mi piace perché per partecipare ci vogliono coraggio, fatica e dolore. Richiede un impegno totale e si rischia continuamente di farsi male».
Adesso ti sei pentita di aver accettato?
«No, mi piace quello che sto facendo, anche se mi sono “grattugiata” i piedi, ho le vesciche e mi si è infiammata la sciatica. Sono partita per questa avventura pensando di avere ancora il fisico dei 30 anni, invece ho scopetto di avere quello dei miei 43!».
Prima di iniziare hai fatto qualcosa per preparare il corpo allo sforzo?
«Sì, ho fatto fisioterapia preventiva, e pilates. Sapevo che gli allenamenti sono tosti. Infatti, proviamo tre – quattro ore al giorno, sei giorni su sette. Una gran fatica».
Tu sei una persona sportiva. Essere in forma ti sta aiutando a imparare più facilmente i passi?
«La verità? No, perché il ballo accetta ogni fisicità, poi dipende da te se vuoi spingere o meno, ma tutti possono imparare. Io ho già deciso che, comunque vada, poi continuerò a prendere lezioni. E lo consiglio a tutti, ballare fa bene al fisico e alla mente».
Il tuo maestro è Nikita Perotti, come va con lui? Avete già litigato?
«No, anzi. Non ho mai nemmeno pensato di poterci litigare, è un ragazzo educato, posato, contrariamente a me che sono invece fumantina. Nikita sa ascoltare, qualità rara, e quando danza sa fare cose pazzesche. Passiamo tante ore insieme e parliamo, ci confrontiamo. Lui è uscito molto giovane da casa per seguire la sua passione. Quando mi ha fatto vedere la prima coreografia che aveva disegnato per noi, ho detto subito: “Non ce la farò mai”, lui diceva: “Ce la fai, tranquilla” e infatti poi l’ho imparata. Oltre al fisico, si impara a esercitare tanto la memoria provando, perché bisogna ricordarsi bene i passi. Non è facile, garantisco».
Però, tu sei cintura nera di karate… Se il maestro ti strapazza che fai, lo metti al tappeto?
«No, perché è un po’ che non pratico il karate».
Invece, con le scarpe da ballo che rapporto hai?
«L’inizio è stato difficile, ammetto, mi sanguinavano sempre i piedi. Adesso invece mi sono abituata e le trovo perfino comode».
La scelta degli abiti ti diverte?
«Moltissimo, è uno dei motivi per cui ho accettato di partecipare. Anche per la possibilità di provare tante acconciature».
Secondo te perché questo programma è un successo da oltre 20 anni?
«Perché è vero, non ci sono filtri, vedi la persona per come è nella realtà.
Tu in passato hai condotto due edizioni di “Dance Dance Dance”, ti consideri un’esperta del ramo?
«Non direi, anzi mi sento in colpa perché allora non prendevo tanto sul serio i concorrenti vip che si lamentavano per i dolori, mi sembravano esagerazioni. Invece adesso capisco che avevano ragione».
Da ragazza cosa ballavi? Solo musica da discoteca?
«No, mi piacevano molto salsa e merengue. Infatti l’ho detto a Nikita, ma come li balla lui diventano tutta un’altra cosa».
Tu sei molto amica di Ema Stokholma, che ha partecipato a “Ballando” nel 2022. Lei ti ha incoraggiata?
«Certo, mi ha suggerito di buttarmi senza paura. Lei poi sarà presente in studio con noi per Radio 2».
Ti ha dato qualche consiglio… non so magari di non innamorarti del ballerino?
«No, quello l’ho imparato da sola».
Sono scattate amicizie tra i tuoi colleghi concorrenti?
«Sì, con tutti. Qualcuno lo conoscevo già, ma la maggioranza no».
Vedi qualche collega particolarmente agguerrito? Chi temi di più?
«Paolo Belli! Non è solo una colonna di questo programma (di cui è coconduttore da 20 anni, ndr), ho scoperto che è bravissimo a ballare».
Quanto ci tieni ad arrivare in finale?
«La verità? Tantissimo! Ora che sono dentro ce la metterò tutta».
In questo periodo la sera cosa fai?
«Arrivo a casa distrutta, tolgo qualche avanzo dal frigo e lo mangio, poi mi strucco e vado a letto. Non passo nemmeno dal divano, non guardo la tivù, non ho tempo. Mi sento fuori dal mondo».
Immagino, anche perché dal 29 settembre sei tornata su Rai Due con La porta magica, un programma che racconta storie di persone che vogliono cambiare qualcosa della loro esistenza.
«Sono fiera di questo programma, per me farlo è felicità pura. Le persone ci raccontano la loro vita e noi cerchiamo di realizzare i loro sogni o la loro voglia di ricominciare. Esaudiamo piccoli e grandi desideri».
C’è una storia che ti ha colpito particolarmente?
«Sì, quella di un poliziotto che ha perso una gamba in un incidente e non ha più potuto andare in moto, la sua passione. Noi abbiamo trovato un’associazione che rimette in sella persone come lui, così ha potuto realizzare il suo desiderio e guidare di nuovo la motocicletta».
Il cambio vita è una modalità che ti appartiene?
«Sì, praticamente io ogni quattro anni rinasco e mi rinnovo. L’unica costante nella mia esistenza sono la mia famiglia e gli animali».
Rientra in questo ciclo di rinnovamento anche il fatto che sei tornata single? Come stai?
«Posso dire solo che sono piena di cose da fare, sulla separazione non rispondo».
Quali sono le tre cose che adesso sono in testa alla tua lista dei desideri?
«Vedere felice mia mamma, che tra poco andrà in pensione e che Spilla, la mia cagnolina, stia bene perché in questo periodo ha un po’ di acciacchi. Come ultima cosa, vorrei trovare la serenità. La felicità, a momenti, ce l’ho».●
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Intervista di M.G. Sozzi pubblicata su Confidenze 41/2025