Lorella Cuccarini: «Ho lo stesso entusiasmo dei miei 30 anni»

News
Ascolta la storia

Conduttrice, ballerina, cantante, attrice, e in più mamma di quattro figli, la performer ha girato la boa dei 60. Ci racconta come ha vissuto il compleanno, ma anche molto altro

Lorella Cuccarini è tornata in tivù come “prof” di canto nell’amato programma Amici di Maria De Filippi (Canale 5). Qui ci racconta come vive il suo ruolo, come ha vissuto un compleanno importante e tanto altro.

Che effetto ti fa tornare nell’arena di un talent seguito come Amici?

«Un bell’effetto! Per me è come tornare a casa. Sono molto legata a questo talent e il ruolo di “prof” mi piace e mi dà grandi soddisfazioni. È emozionante vedere sbocciare nuovi talenti e poter dare loro supporto».

Ti appassiona di più la selezione dei concorrenti o la sfida serale con la gara?

«Tutto, è un programma sempre in crescita e noi cresciamo con lui. Le puntate del pomeridiano ci permettono di arrivare al serale sapendo tutto dei ragazzi, quando li scegliamo sono ancora delle scommesse».

A casa tua chi lo segue?

«Se sono in casa, lo guardano tutti, ma chi non perde nemmeno una puntata è mia figlia Chiara (25 anni) che l’ha sempre seguito, da molto prima che io ne facessi parte. Ora viene con me sul set e lo segue dal vivo, anche per il suo lavoro di social media manager. Meno male che le puntate vengono registrate, perché la domenica lei è sempre impegnata con il calcio, gioca nella Roma Calcio Femminile».

Chiara ha condiviso sui social il fatto di aver sofferto di attacchi di panico. Viviamo in una società che crea ansia?

«Sicuramente oggi i giovani soffrono spesso di ansia da prestazione. Gli si chiede di fare tutto e subito e, se non arriva il successo, pensano di valere meno degli altri. Invece hanno solo bisogno di tempo. Poi quello che succede nel mondo, in questo periodo, crea altre ansie. Ho fatto i complimenti a Chiara quando ne ha parlato e sono stata davvero orgogliosa di lei. Ora, grazie al sostegno psicologico, ne è uscita e si è messa a disposizione degli altri. Molti ragazzi le scrivono per parlarne. Sono problemi che possono capitare a tutti, anche a chi sembra avere una vita perfetta».

L’Italia è un paese per giovani?

«Io dico di sì. Spesso i ragazzi cercano un futuro fuori, ma tanti tornano. Noi abbiamo voluto che i figli facessero scuole internazionali e studiassero anche all’estero, ma poi sono rientrati in Italia. A parte Giorgio, che si è trasferito a Milano, gli altri tre sono tornati a casa con noi e la cosa a me non dispiace, anzi. Riusciamo a incrociarci solo a cena perché siamo tutti impegnati. Molti mi chiedono: “Come fai a portarti ancora i figli in vacanza?”. Ma a noi piace passare qualche giorno insieme al mare».

Come hai fatto a crescere quattro figli, facendo un lavoro senza orari fissi?

«Non sono così speciale. Intanto ho sempre potuto permettermi di avere un aiuto quando serviva e poi ho usato quella meravigliosa capacità di fare tante cose insieme che tutte noi donne abbiamo, siamo multitasking. Poi l’arrivo dei gemelli è coinciso con un momento in cui avevo meno lavoro e la sfortuna professionale si è trasformata nella fortuna di potermi dedicare a loro».

Stai per tornare anche a teatro, da novembre, con Aggiungi un posto a tavola, un classico che piace sempre, cosa lo rende ancora attuale?

«Pensate che compie 50 anni, e tutte le date sono sempre sold out! Piace il suo messaggio universale e senza tempo, commuove. Per tutte le feste saremo a Roma al teatro Brancaccio. Prima e dopo invece siamo in tour».

È complicato conciliarlo con Amici?

«È faticoso, ma amo fare teatro e non posso farne a meno, per me è vita. Devo dire grazie a Maria De Filippi e alla produzione che in questo mi vengono incontro».

In agosto hai raggiunto un traguardo importante com’è stato entrare nei 60?

«Non mi sono sentita diversa dal giorno prima, in fondo l’età è un numero. Ma devo dire la verità, non mi ci sento! Sì, ho qualche ruga e qualche acciacco in più, ma il mio entusiasmo è sempre quello dei 30 anni. Sono una persona risolta, equilibrata e non competitiva, ma ho ancora voglia di fare e di crescere. Lo ammetto, il 60 mi sta stretto. Comunque una piccola festa tra amici l’ho fatta».

Hai festeggiato anche i 34 anni di matrimonio? E che “viaggio” è stato?

«Un viaggio magnifico, penso che io e mio marito (Silvio Capitta, produttore, ndr) siamo stati molto bravi a mantenere viva la voglia di stare insieme, perché non è sempre facile. Servono tanta pazienza, comprensione e dialogo. Bisogna accettarsi, senza cercare di cambiare l’altro, ma impegnandoci a realizzare la nostra autonomia restando uniti. Non abbiamo fatto feste, ne organizzeremo una per i 35 anni».

È mancato da poco Pippo Baudo, ti aspettavi questa la notizia?

«Un dolore immenso. Me lo aspettavo, sapevo che non stava bene. Noi ci sentivamo spesso, ma non riuscivo più a vederlo e ho capito».

Lui ti ha “scoperta”. È vero che quando ti ha proposto un provino hai portato tua mamma?

«Sì, avevo 19 anni, era una cosa più grande di me. Mi sentivo piccola davanti a un personaggio così importante».

Ce l’hai un episodio da raccontarci?

«Dovevo debuttare a Fantastico 6 e sono uscita a cena con gli altri ballerini. Ma abbiamo avuto un’incidente e sono finita al Pronto soccorso: 40 punti alla fronte e noi il giorno dopo avevamo la conferenza stampa! Pippo mi ha mandato un chirurgo plastico che ha risolto con dei cerotti speciali. Era furioso, ma dalla sua ramanzina ho capito che mi stava dando un’altra possibilità. Da quel giorno sono diventata un soldato, ho vissuto il lavoro come fosse il servizio militare. Baudo mi aveva parlato come farebbe un padre e mi ha cambiato la vita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista di M.G. Sozzi, pubblicata su Confidenze 42/2025

Foto cover: Claudio Porcarelli

Confidenze