Non adesso, per favore di Annalisa De Simone

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Una splendida storia di tensione amorosa e uno splendido tributo alla propria città ferita: L'Aquila

La simmetria ha a che fare con la proporzione, due persone che si integrano senza generare eccessi. In un rapporto di coppia la simmetria non esiste. Per essere simmetriche due persone dovrebbero non solo essere sullo stesso piano, ma esserlo in modo definitivo. Va da sé che nel carosello delle reazioni umane congelarsi in uno stato conclusivo, cioè al riparo dal mutevole, equivale a essere morti.

Sono simmetrico a te che poggi sul mio stesso gradino di questa scala immaginaria che è la nostra relazione se – e solo se – il gradino coincide con la nostra fine e se per caso siamo stati colti da un malore nel momento in cui la coppia funzionava simmetricamente.

Date le premesse, l’equilibrio può darsi soltanto come accidente”.

Annalisa De Simone è una splendida donna. Giovane, elegante. Erano bastate queste poche coordinate per farmi dire no con sufficienza e supponenza tutta femminile: no, non lo leggo, sarà sicuramente il classico romanzetto da reparto freschi, una montatura para e pseudoletteraria e chi più ne ha più ne metta.

Poi quel libro al quale avevo detto no è tornato a bussare alla mia porta. «Vuoi moderare la presentazione di Annalisa nella nostra libreria?», mi ha chiesto Paola. «Certo, dài, nessun problema», ho risposto strizzando l’occhio alla mia superiorità di grande professionista, «riuscirò a trovare qualcosa da dire».

Io non so voi. Ma io quando scopro per l’ennesima volta di essere una borghesuccia piccola piccola e una gretta invidiosetta godo. Godo tantissimo.

E hanno goduto il mio cuore, la mia mente, le mie lacrime, la mia sorpresa, il mio stupore. Ogni volta che capita di leggere un bel libro è così: si ama, si riflette, si riconsidera, si esclama.

Annalisa è una giovane donna che si trasferisce a Roma con un sogno da realizzare, diventare scrittrice. Un giorno incontra Vittorio Ferretti, autore di libri di successo. Nonostante la grande differenza di età tra i due nasce una storia. D’amore, per Annalisa. Forse chissà, per lui. Il 5 aprile 2009, dopo mesi di fatti (non molti), sesso (tanto) e parole (infinite), Vittorio raggiunge Annalisa a L’Aquila e mette la parola fine alla loro storia. Alle 3 e 32 un terremoto sfacciato manda in frantumi il capoluogo abruzzese. Annalisa sfollerà in un piccolo paese del chietino, Miglianico, e qui maturerà una nuova consapevolezza vivendo giorni rarefatti e di attesa insieme alla sua famiglia (padre, madre e nonna).

Grande agilità narrativa e formale, quella della De Simone. Si arriva a due pagine dalla fine con la convinzione di aver letto un romanzo di un certo tipo. E poi…poi succede qualcosa. E resti senza fiato. Splendida storia di tensione amorosa, splendido tributo alla propria città ferita.

Io applaudo felice.

 

 

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Annalisa De Simone, Non adesso, per favore, Marsilio

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