Vaccini: farli o non farli?

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Esistono ancora forti resistenze a somministrare i vaccini non obbligatori ai bambini. Ma quando capita che un piccolo muore per una malattia per cui esiste un vaccino, com'è successo a Roma in questi giorni, come ci si può sentire?

Al primo vaccino la mia bimba aveva due mesi e mezzo. Lei era così piccola e io così insicura. Dopo le iniezioni era strana, piangeva, non mi guardava negli occhi. Era inconsolabile e, lo ero anch’io. Non riuscivo a calmarla in alcun modo. Dopo cinque ore di pianto si è addormentata, singhiozzando. Nei giorni successivi ebbe un forte sfogo cutaneo, dato sicuramente dallo stress di quella giornata. La mia paura aveva di certo contribuito a quella reazione.

La seconda volta è andata meglio. La terza, pochi giorni fa, una passeggiata. Ora ha undici mesi e manca solo un appuntamento, il prossimo aprile, per la prima dose del mix di vaccini che comprende anche quello per il morbillo.

Uscita dall’Asl, leggo questa notizia: Roma, morta bambina di quattro anni, non era stata vaccinata. Era malata da mesi, i medici non capivano cos’avesse. Poi la diagnosi, encefalite morbillosa, era troppo tardi e il 7 marzo è morta. I genitori erano medici e non l’avevano vaccinata. Terribile.

Non posso immaginare il dolore di questa famiglia. Non mi sento nemmeno di giudicare la loro scelta. Perché noi genitori riceviamo “un invito” alla vaccinazione. Siamo obbligati solo a vaccinare contro polio, difterite, tetano ed epatite b, tutte le altre sono “raccomandate”. E chissà quante ne avevano sentite di storie, quei medici, chissà a quante discussioni avevano partecipato. Reazioni allergiche, malattie neurologiche, sono controindicazioni possibili, è vero, ma quando poi un bambino muore per una malattia per cui esiste un vaccino, come ci si può sentire?

Anche in Germania lo scorso 23 febbraio è morto un bambino di un anno e mezzo per il morbillo. Il ministero della salute tedesco ha definito irresponsabile chi si batte contro il vaccino, che è sicuro e raccomandabile per proteggere i bambini. Polemica anche negli Stati Uniti, dopo una grave epidemia di morbillo partita dalla California a gennaio. Il presidente Obama ha risposto a chi difende la libertà di scelta: “Ci sono tutte le ragioni per vaccinarsi e nessuna per non farlo”.

E voi, cosa ne pensate?

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