Ma è vero che i cibi animali fanno male alla salute?

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Non è raro imbattersi in chi sostiene che i cibi animali fanno male alla salute. Si tratta però di affermazioni infondate e, anzi, in contrasto con le evidenze scientifiche. Facciamo chiarezza

Su carne, latte e altri alimenti di origine animale se ne sentono oggi di tutti i colori. Colpa di sedicenti esperti, di figure anche mediche ma ai margini del mondo scientifico e di improvvisati commentatori privi di qualunque titolo in materia di salute e nutrizione, che, soprattutto grazie all’enorme potenza di Internet e dei social network, riescono a raggiungere centinaia di migliaia di persone e a convincerle della validità di tesi letteralmente campate per aria.

 

La responsabilità, però, è anche di chi li sta ad ascoltare e decide di prestare fiducia a tali personaggi, nel contempo togliendola implicitamente alle canoniche autorità sanitarie, che affermano tutt’altro.

 

Che i cibi animali facciano male alla salute è pura pseudoscienza, specialmente se vengono inseriti all’interno di una dieta realmente varia e completa. È utile allora ricordare come stanno davvero le cose, grazie alla lettura integrata delle evidenze scientifiche di cui disponiamo e andando oltre i “si dice”, sui quali è impensabile poter fondare una sana cultura dell’alimentazione e della salute.

 

La carne non fa venire il cancro, soprattutto nelle quantità in cui viene consumata nel nostro Paese. Non lo fa né la carne rossa, né, men che meno, quella bianca (pollo, tacchino ecc.), che anzi sembra da alcuni studi avere effetti persino protettivi verso le patologie oncologiche. Criticità si ravvisano per le carni bruciate, come ad esempio quelle cotte sul barbecue, in cui, per il contatto della carne con la fiamma viva, possono formarsi sostanze nocive quali gli idrocarburi policiclici aromatici. Ma il problema, quindi, non è la carne, che è alimento perfettamente salutare e carico di nutrienti essenziali: proteine di elevata qualità, ferro ad alta assimilabilità, vitamina B12 e molto altro.

 

Il pesce è uno dei cibi più benefici in assoluto e non c’è nutrizionista degno di questo nome che sostenga il contrario. Ricco com’è di proteine nobili, vitamine e minerali, dovrebbe trovare posto frequentemente sulla tavola di chiunque. Lo stesso dicasi di crostacei e molluschi. Il pesce azzurro è poi un miniera di sostanze ben poco rappresentate in altri alimenti: gli acidi grassi omega 3, imprescindibili per star bene. L’unica eccezione è costituita dai pesci predatori di grossa taglia (pesce spada, squali ecc.), che possono accumulare nelle loro carni significative quantità di metalli tossici. La colpa tuttavia non è del pesce in sé, semmai dell’inquinamento del mare.

 

Dopo annose demonizzazioni, le uova sono state completamente riabilitate dalla comunità scientifica, che ha ormai ben chiaro che mangiare uova non alza il livello di colesterolo nel sangue. Tutt’altro: oggi sappiamo da studi epidemiologici che il loro consumo si associa addirittura a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari quali ictus e infarto. In più, l’uovo è definito dai nutrizionisti “la proteina perfetta”, per la sua completezza di amminoacidi essenziali, in questo alimento presenti pure nelle proporzioni ideali. Per non menzionare poi l’abbondanza di altri micronutrienti contenuti nelle uova, quali vitamine A, D e del gruppo B, selenio, ferro.

 

Latte e derivati sono alimenti del tutto sani, benché tra i cibi animali più criminalizzati, anche in ragione della semplicistica considerazione che il latte sarebbe un alimento innaturale perché destinato ai vitelli (come se invece l’insalata nascesse apposta per farsi mangiare da noi…). Molti latticini in effetti sono ricchi di grassi saturi, il cui consumo eccessivo non è consigliabile. Altri però, come la ricotta o lo yogurt al naturale, rappresentano alimenti di grande valore nutrizionale. Le sostanze utili contenute nei prodotti caseari sono tante e preziose, a partire dal calcio, che è per giunta presente in una forma molto biodisponibile. Al di là di franche patologie (intolleranza al lattosio, allergia alle proteine del latte), anche chi lamenta fastidi all’ingestione dei latticini può in genere, con le giuste indicazioni, tornare a consumarli serenamente e in salute.

 

Insomma, non è un caso che, tra tutte le istituzioni internazionali e nazionali che si occupano di salute pubblica, non ce n’è una al mondo – dall’Organizzazione Mondiale della Sanità andando a scendere – che consigli di evitare la carne o addirittura tutti i cibi di origine animale, poiché è assodato il ruolo che questi alimenti hanno nel rendere la dieta sana, nutriente e completa, a ogni età.

 

Chi vi dice che i cibi animali fanno male o è un incompetente o è un bugiardo. Se ci tenete alla salute, statene alla larga in entrambi i casi.

 

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