Lasciamoci così senza rancore

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Sempre più coppie non riescono a gestire i conflitti in modo rispettoso. Ecco un decalogo da seguire

I dettagli della separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi ci fanno riflettere su quanto sia importante proteggere i figli dal clamore e gestire i conflitti in modo rispettoso.

A questo tema, ho dedicato il libro: Se non ti amo più . Quando lasciarsi bene diventa una risorsa anche per i figli (Mondadori 2017) che contiene un decalogo da rispettare per separarsi bene. Ve lo propongo qui.

Le 10 regole d’oro

Cercare le ragioni della fine del rapporto: sia quelle che inizialmente ci hanno fatto scegliere quel partner e avere figli con lui, sia quelle che ci inducono a lasciarlo.

Accettare la propria parte di responsabilità nella crisi di coppia e familiare. E comprendere le ragioni dell’altro: se non ci ama più, bisogna farsene una ragione.

Individuare strumenti di indagine terapeutica per affrontare lo stress della fine del rapporto di coppia così da poter affrontare le nuove dinamiche familiari.

Evitare il coinvolgimento dei figli nel conflitto, anche col sostegno di figure terapeutiche di mediazione

Limitare il coinvolgimento delle famiglie d’origine e, dunque, dei nonni materni e paterni dei figli della coppia che si separa. I nonni dovrebbero costituire, per i nipoti, un territorio di neutra, generosa accoglienza, capace di garantire solide “radici delle radici” e non creare ulteriore motivo di frantumazione affettiva.

Garantire il rispetto della privacy individuale, di coppia e familiare: sarebbe opportuno non trasformare la gravità dei fatti in una screditante campagna di divulgazione di quanto è avvenuto. Il che non significa “lavare i panni sporchi in casa”, ma gestire i conflitti in modo dignitoso, rispettoso e legalmente corretto, specie se ci sono figli.

Non criticare agli occhi dei figli la figura dell’ex partner e non mettere mai in atto, durante la separazione, persecuzioni telematiche, stalking, forme di pressione praticate con presenze inopportune.

Rispettare, nel tempo, la gradualità dei passaggi quando, dopo le separazioni, si presentano nuovi partner a figli e amici.

Non utilizzare beni materiali per ricattare, punire l’ex partner o per gestire il consenso e il controllo sui figli.

Considerare la storia che si è conclusa come un insegnamento, una risorsa e un patrimonio irrinunciabile della propria vita. L’amore, infatti, è una scuola di vita e l’essenza stessa della vita. Come diceva la psicoanalista Lou Andreas Von Salomé: “È sempre una stella irraggiungibile che noi amiamo e ogni amore è sempre, nella sua essenza, una segreta tragedia”. Da sperimentare e vivere per trovare se stessi.

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