Quelle farfalle nello stomaco per lui…

Cuore
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Nella storia "Sei bella" una donna racconta come dopo 40 anni insieme senta ancora le farfalle nello stomaco per il marito. Qual è il segreto?

Quando ho letto la storia vera “Sei bella” raccolta da Annalisa Porru la prima cosa che ho pensato è stato: finalmente una coppia felice che sta insieme da 40 anni e che non conosce crisi. Per una volta niente separazioni, corna e divorzi! Poi scorrendo le righe la soddisfazione ha iniziato a tramutarsi in fastidio, forse un briciolo di invidia per una donna che a 70 anni si sente dire ogni giorno “quanto sei bella” e non esita ad ammettere di avvertire ancora le farfalle nello stomaco quando è insieme al marito o semplicemente lo pensa.

Farfalle nello stomaco? Ma è fantascienza o realtà, mi sono chiesta.

Chi di noi dopo tanti anni di matrimonio non vive un sorta di assuefazione degli affetti, abitudine alla presenza che rende scontati anche i più semplici gesti? Invece la nostra protagonista, Elena racconta che “basta uno sguardo, un tocco delle mani, un bacio lieve, una veloce carezza o un fugace ricordo per trasmettere un’emozione intensa, un battito accelerato del cuore”.

Così mi sono detta, voglio scoprire il segreto di questa coppia inossidabile all’erosione del tempo. E la loro ricetta, che sembra un po’ l’uovo di Colombo, a ben pensarci è invece forse la cosa più difficile da realizzare, specie quando si ha famiglia: ritagliarsi sempre e comunque uno spazio tutto nostro, per la coppia. Senza avvertire sensi di colpa verso i figli e senza far prevalere i singoli egoismi.

Elena non nasconde le difficoltà affrontate, gli anni stressanti con i bambini piccoli in cui la vita familiare prendeva il sopravvento e seguire le esigenze dei ragazzi non lasciava tempo per altro, eppure dice: “ la nostra forza è stata quella di condividere pensieri e fatiche, aiutandoci a vicenda e di voler testardamente ritagliarci e difendere uno spazio tutto nostro, solo nostro, portando in salvo il nostro amore sempre e comunque senza farci travolgere dagli avvenimenti, dai problemi e dagli impegni. Abbiamo imparato che occorre prendersi tempo, anche poco, per amarsi. Occorre prendersi cura di noi”.

Occorre prendersi cura di noi. Penso che questa ricetta, semplice da seguire, sia valida per tutti, e non tolga nulla all’amore o all’affetto verso i figli, anzi, si ripercuota positivamente sul modo con cui ci approcciamo a loro. Perché una mamma insoddisfatta e incattivita che non ha mai tempo per se stessa e suo marito finisce per diventare insopportabile anche ai figli.

Non servono tanti voli pindarici per condividere momenti insieme: a volte basta una boccata d’aria sul terrazzo a guardar le stelle, un film al cinema in due, o in tivù, ma anche una passeggiata all’aria aperta la domenica pomeriggio, piccoli gesti che restituiscono uno spazio e una dimensione di coppia che altrimenti finisce affogata negli impegni quotidiani di lavoro e di famiglia. Il che non esclude poi che ciascuno possa coltivare degli interessi che magari la sua dolce metà non condivide, quindi sì al calcetto con gli amici il giovedì sera, come anche al teatro o all’aperitivo con le amiche senza di lui.

Voi cosa ne pensate, sentite ancora le farfalle nello stomaco per la vostra metà? Riuscite a ritagliarvi dei momenti solo vostri per la vita di coppia?

Confidenze