Sì, sì sarà un’avventura!

Cuore
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Questa settimana su Confy c'è un elogio degli amori lampo. Divertenti (a volte divertentissimi), ma io preferisco le storie lunghe

L’articolo Elogio dell’amore breve che trovate su Confidenze in edicola adesso sostiene che le storie di qualche settimana (e quelle più corte) non vanno catalogate come esperienze di serie B, anzi. Dovrebbero addirittura essere considerate occasioni da non lasciarsi sfuggire per rimettersi in gioco e conoscersi meglio. Tutto questo a qualunque età, visto che ormai i flirt non sono più un’esclusiva dei giovanissimi, ma molto comuni anche tra noi grandi.

Chi scrive (cioè io) sta da 11 anni con lo stesso uomo, prima di lui è stata sposata per 15 con un altro, ha convissuto quasi un triennio con un terzo e per tutta la durata del liceo non ha mai cambiato fidanzato. Raccontato così, il mio curriculum amoroso sembra quello di una suora impossibilitata a dire la sua, ma aspettate il seguito e cambierete subito idea.

Per eleganza non entrerò nei dettagli, ma tra una storia e l’altra la mia vita sentimentale (ovviamente e per fortuna) annovera anche un dignitoso numero di “avventure”. Ma se non ce n’è una che considero di serie B, nessuna mi ha fornito le ridondanti opportunità di cui si parla nell’articolo.

Quello che, invece, mi hanno sicuramente lasciato sono tanti bei ricordi e un elencuzzo di nomignoli che con la mia amica del cuore abbiamo sempre appioppato alle meteore passate nel mio cuore (o forse solo nel mio letto?).

Non li rivelerò per non essere offensiva (è difficile trovare un uomo che non prenda male un appellativo e ancora più difficile convincerlo che è pieno di affetto), ma confesso che i miei flirt hanno tutti il loro nome ufficiale (cioè quello che  troneggia sui documenti che tengono nel portafoglio) e uno inventato da noi (da me e dall’amica geniale).

 

Morale, se ci capita di parlare di queste persone ci comportiamo come esperte di botanica: quando siamo con altra gente, dell’interessato indichiamo il nome protocollare. Ma appena rientriamo nella nostra serra, il cyclamen hederifolium per noi torna a essere il “ciclamino”. Un atteggiamento, penso, molto tenero e amorevole. Soprattutto considerando che le coppie di lunga data si chiamano spesso con vezzeggiativi ben più terrificanti: topo, ragnetto, patatino….

 

Confidenze