Un fratello è per sempre

Cuore
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Essere gelose del proprio fratello è follia pura. Eppure, c'è chi non resiste a questo assurdo sentimento. Ma tranqui, non sto parlando di me

«Marco ha 36 anni, due occhi magnetici e capelli morbidi che lasciano senza fiato più di una donna. Ma pur essendo molto corteggiato, non è mai stato un uomo dalle numerose conquiste».

Leggendo le curiose parole della trentanovenne Antonia B. mi sono fatta una domanda: come mai un figo così pazzesco non vanta uno stuolo di ragazze intorno? La risposta l’ho trovata nel titolo dell’articolo Sono gelosissima di mio fratello Marco.

Ed ecco un accenno alla delirante storia (i dettagli potete leggerli su Confidenze in edicola adesso). Cresciuti ovviamente insieme, visto che sono fratelli, Antonia e Marco sono stati pappa e ciccia fino all’età dei primi amori. Da quel momento, invece, la perfida sorella ha cominciato osteggiare ogni fanciulla del congiunto, con la stessa tenacia di una moglie impegnata a salvare il proprio matrimonio.

L’assurda strategia per un po’ ha funzionato. Ma quando si è palesata Marika, in un sol botto Marco ha sentito battere forte il cuore e si è liberato dal giogo dell’invadente Antonia. Rimasta basita, impotente e sull’orlo di una crisi di nervi.

Mentre leggevo incredula questa folle testimonianza, ho pensato ai 42 anni in cui anch’io ho avuto un fratello. Che vado a presentarvi.

Non so se gli occhi di Michele fossero magnetici né se avesse capelli particolarmente morbidi. Fatto sta che nella sua vita ha collezionato donne come fossero figurine Panini. Non solo: il suo carisma era tale, che piaceva a tutto il genere femminile. Dalle bambine compagne di scuola dei miei figli alle loro mamme, nonne e bisnonne.

Insomma. Di una simpatia travolgente, spiritosissimo e galante per natura, mio fratello raccoglieva consensi a destra e a manca. Ma se c’è una cosa che a me non è mai venuta in mente, è provare la minima gelosia nei confronti di nessuna ammiratrice. Anzi, quando è sembrato che avesse messo la testa a posto, la futura (e poi ex) moglie è diventata una delle mie migliori amiche.

Questo credo basti a spiegare quanto mi risulti difficile capire l’atteggiamento di Antonia. Anche perché immaginare un fratello dedito solo a me mi farebbe davvero orrore.

Detto ciò, con Michele parlavamo sempre delle sue conquiste. Che non mi sono piaciute tutte. Ma quando qualcuna mi stava cordialmente antipatica, a lui lo dicevo. Mentre con lei mi comportavo come uno zuccherino, confidando in un suo passo falso. Oppure nel cuore ballerino di mio fratello.

Il quale, appena tornava finalmente in sé e scappava dalla cozza di turno, con grande ironia me ne raccontava le magagne. E dopo pochi giorni mi presentava la new entry.

Ora, non vorrei scherzare troppo sui sentimenti di Antonia. Ma c’è qualcosa di importante che vorrei dirle. Cioè, che mentre flirt, fidanzati più seri e mariti possono scomparire dalla nostra vita, i fratelli restano sempre i nostri fratelli. E tutto ciò che abbiamo condiviso con loro è indelebile. Nel senso che non lo cancellerà mai una donna, ma neanche uno stupido scherzo del destino.

E siccome gli incidenti possono sempre succedere, è un peccato che prima ci si sia allontanati per idiotissimi problemi di gelosia.

Nel mio caso specifico, per esempio, sono felice, felicissima di essere stata non solo sorella, ma anche amica, complice e confidente di Michele. Perché da quando non lui c’è più, in me sopravvive la gioia di non aver sprecato un “nostro” giorno facendomi menate perché era innamorato.

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