Storia avventurosa della medicina di Paolo Mazzarello

Leggi con noi
Ascolta la storia

Il cammino non convenzionale della medicina, tra trionfi e fallimenti, alla luce delle più grandi scoperte

Trama – Paolo Mazzarello è professore ordinario di Storia della Medicina all’Università di Pavia e con questo libro ci racconta qualcosa di grande, ci racconta un’avventura mozzafiato: il cammino non convenzionale della medicina, un cammino costellato di grandezze e miserie, coraggio e vigliaccheria, trionfi e fallimenti. Dodici sono i filoni scelti: l’autopsia (Assistere alla prima dissezione anatomica è come attraversare un confine), l’evoluzione del concetto di patologia e normalità (Gli esseri umani vivevano in un mondo incantato, la vita era precaria e la salute un dono degli spiriti), la circolazione del sangue (Nel 1628 Harvey giunse alla conclusione che il cuore è un muscolo assimilabile a una pompa), la teoria microbiologica delle malattie infettive (Nel sesto libro de De rerum Natura Lucrezio ipotizzò l’azione di atomi infettivi), le vaccinazioni e l’immunologia (Molti provvedimenti resero obbligatoria la vaccinazione antivaiolo ma spesso furono disattesi), l’igiene e l’antisepsi (vedi l’assaggio), la chemioterapia, l’anestesia, la radiologia, le neuroscienze, l’arte del nascere, la scoperta dell’insulina.

Un assaggio – Caroline Hampton era una ragazza carina e determinata. Era nata nel 1861 e si diplomò come infermiera presso il New York Hospital nel 1888. Qui incontrò il chirurgo William Stewart Halsted, che non tardò ad apprezzare le abilità della giovane nell’assisterlo durante gli interventi chirurgici. Inoltre, la ragazza lo attraeva sul piano sentimentale. Nell’inverno fra il 1889 e il 1890 insorse un problema: prima dell’intervento operatorio chi toccava i ferri chirurgici doveva immergere le mani e gli avambracci in una soluzione disinfettante, di solito bicloruro di mercurio. A causa di una dermatite Caroline si accorse che non avrebbe potuto continuare. Halsted non poteva perderla e la forza della passione acuisce l’ingegno: chiese alla Goodyear «di produrre a scopo sperimentale due paia di sottili lunghi guanti di gomma». Quando poco dopo Caroline li indossò con entusiasmo, rapidamente diventarono per lei quasi una seconda pelle. Il risultato fu così soddisfacente che anche i chirurghi adottarono il nuovo provvedimento. Halsted e Caroline si sposarono nel giugno del 1890. I guanti sterili, inizialmente introdotti per la salvaguardia dell’operatore, diventarono ben presto garanzia di protezione per il paziente. Così l’amore propiziò una delle più importanti innovazioni per garantire le condizioni di asepsi degli operatori nelle sale chirurgiche.

Leggerlo perché – La medicina non è mai stata una grande passione, anzi. L’ho sempre evitata con cura, lasciando ai medici carta bianca: ‘fate voi, io intanto penso ad altro’. Poi l’attacco insensato e infantile sferrato da un gruppetto carnascialesco a questa scienza umana durante l’ultima pandemia mi ha fatto venire una grande curiosità. Così libri come questo, appena uscito e divorato in quattro notti, sono diventati per me fonti di diletto, svago, curiosità. Dalla scienza, come ogni essere dotato di raziocinio, non mi sono mai aspettata la Verità e neanche la Soluzione Eterna. Dagli uomini di scienza non mi sono mai aspettata la santità. Dei percorsi della scienza, però, ho sempre ammirato il coraggio della fantasia, dell’ipotesi, dell’indagine. Del tornare indietro per fare un salto in avanti, senza rete di protezione. Vale un libro di Stephen King, uno di quelli pieni di incubi umani, questa Storia avventurosa. E lo dico adesso così vi preparate: prossima vita faccio il medico.

Paolo Mazzarello, Storia avventurosa della medicina, Neri Pozza

Confidenze