Al Bano 80 anni e non sentirli

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Per il cantante si avvicina un compleanno importante. Che qualcuno potrebbe vivere male. Invece lui lo aspetta pieno di entusiasmo e, intanto, continua a calcare i palchi. D’altronde, il suo motto non è sempre stato “Felicità”?

Se c’è un numero che non vuol sentire nominare è l’80. Tant’è che da qualche settimana in ogni intervista parla di «Quattro volte 20». Quindi, per rispettare i suoi conti, anche noi diciamo che il 20 maggio Al Bano spegnerà sì 80 candeline. Per festeggiare, però, non uno ma ben quattro compleanni. D’altronde, l’ex ragazzo da Cellino San Marco (Ba) ha tutte le carte in regola per sentirsi un gagliardo ventenne. A partire dalla voce che, per un cantante, è tutto. E la sua conserva ancora la potenza che ha fatto di lui una vera star, conosciuta in tutto il mondo e che ha venduto 25 milioni di dischi, se n’è aggiudicati 26 d’oro e altri otto di platino. Niente male per un timido ragazzino sbarcato a Milano a soli 17 anni pieno di belle speranze. Alimentate dalla sua passione per la musica. E dal fatto che già tredicenne aveva scritto il suo primo brano, improvvisato alla chitarra. Il titolo era Addio Sicilia, nonostante l’autore fosse pugliese.Galeotto fu il setFiglio degli agricoltori Carmelo e Jolanda, arrivato nel capoluogo lombardo Al Bano si rivela subito il classico bravo ragazzo del sud (con i primi soldi guadagnati ha comprato un trattore per i genitori). Di giorno lavora in fabbrica. E la sera come cameriere nel ristorante Il dollaro, frequentato da personaggi dello spettacolo. Qui, conosce il produttore Pino Massara che lo farà entrare nel clan di Celentano. Di quei tempi, Al Bano ricorda: «Ho notato subito Adriano, mentre lui non ha mai notato me». Intanto, la sua strada prende la direzione giusta: nel 1965 partecipa a Ribalta per Sanremo. Nel ‘66 a Settevoci, condotto da Pippo Baudo, vincendo l’applausometro per quattro settimane di seguito. Ma il vero successo lo sancisce nel 1967 il brano Nel sole. I critici parlano dell’interprete come del secondo Claudio Villa. E il titolo diventa un musicarello: un film tipico dell’epoca, il cui soggetto è lo stesso della canzone. Sul set, Al Bano conosce Romina Power, figlia degli attori hollywoodiani Tyron e Linda Christian (anche lei recita nel film). Tra i ragazzi scatta l’amore. Mentre tra le loro famiglie, l’astio. Nessuno dei quattro potenziali suoceri, infatti, vede di buon occhio il legame. Figuriamoci un matrimonio. Invece, Al Bano e Romina si sposano, dando vita a una delle coppie più longeve nel mondo dello spettacolo. A quattro figli (Ylenia, Yari, Cristèl, Romina Jr.). E a un sodalizio artistico che prosegue ancora oggi, nonostante i due non stiano più insieme dal 1999.

L’inno all’amore

In attesa delle nozze, celebrate a Cellino San Marco il 26 luglio 1970, Al Bano debutta a Sanremo nel ‘68 con La siepe. Arriva nono, ma si aggiudica il Premio della Critica. L’anno successivo vince il Disco per l’estate con Pensando a te, che diventerà un musicarello. E scrive Acqua di mare per Romina, alla quale farà da cantante di sostegno, prima di formare il duo che ha conquistato il pubblico. Italiano prima. E francese nel ‘76, con We’ll live it again, brano che si classifica al settimo posto all’Eurovision Song Contest. Da quel momento, Al Bano e Romina insieme spopolano. Con Felicità, che il cantante definisce «Un inno. Non solo in Italia o in Russia, ma nel mondo». Il ballo del qua qua (in cui lui fa da corista alla moglie). Ci sarà, vincitrice a Sanremo ‘84. E, ancora, Libertà, Nostalgia canaglia, Cara terra mia.

La favola finisce

Come tutte le fiabe, anche quella dei coniugi Carrisi conosce capitoli che si vorrebbero cancellare. Nel dicembre 1993 la primogenita Ylenia scompare a New Orleans e la tragedia piano piano allontana i genitori distrutti. Ma il pubblico non accetta l’arrivo di Loredana Lecciso nella vita di Al Bano. Che di recente ha dichiarato: «È stata una primavera nella mia esistenza sottosopra. E poi, mi ha regalato altri due figli meravigliosi, Jasmine e Albano Jr.». Come sostiene Antonello Venditti, però, «Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano». Morale, dopo 16 anni Al Bano canta di nuovo con l’ex moglie. Per la gioia dei tanti che guardano con nostalgia alla vecchia coppia.

Lavoratore indefesso

Nel frattempo, Mr Carrisi lavora imperterrito. Dopo l’infarto che lo ha colpito nel 2016 partecipa a Sanremo 2017 con Di rose di spine. A Il cantante mascherato nel 2020. Quell’anno, ancora in coppia con Romina, torna al Festival. Poi, pubblica con lei l’album Raccogli l’attimo. Diventa ospite fisso di Amici e giudice di The voice senior con la figlia Jasmine. Nel 2021, invece, è concorrente di Ballando con le stelle. Mentre nel 2023 infiamma il Festival di Sanremo in trio con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. Nel frattempo, gli anni sono passati. Eppure Al Bano, carico di energia come il ventenne che si racconta, festeggerà il compleanno con un mega concerto all’Arena di Verona. E proseguirà con il tour È la mia vita, titolo anche della sua autobiografia, uscita nel 2006.

Sì, perché in tutto questo ha anche scritto un libro.

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