A un bambino che sta per nascere

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Un messaggio forte di speranza e di coraggio per tutti i genitori che aspettano e per i piccoli che verranno alla luce nello stesso giorno di Gesù

Nel 2020, in Italia sono nati solo 405.000 bambini. In questo clima di recessione demografica ogni neonato è un dono. Caro bambino che stai per nascere e verrai al mondo il giorno di Natale, immagino che la tua famiglia ti aspetti con gioia ed emozione: la tua mamma osserva e si accarezza il pancione con infinito amore, il papà cerca di figurarsi se sarai biondo oppure moro, alto o basso, timido e socievole. Come dono d’amore e di benvenuto voglio rivelarti una grande verità. Sai che i neonati hanno una fondamentale missione? Proprio così: devono salvare i loro genitori e il mondo intero.

Madri e padri dovrebbero essere riconoscenti e grati (spesso per fortuna lo sono davvero) ai neonati che vengono a popolare il nostro Pianeta tanto meraviglioso quando problematico. Neonati splendidi, ma soprattutto puri, indifesi, in balìa delle cure che gli adulti (la madre, prima di tutto) gli offriranno, in modo da sostenerli e guidarli a diventare adulti autonomi, maturi e responsabili. Tu, bambino in procinto di nascere, proprio come Gesù e come ogni piccolino appena venuto al mondo, durante la tua infanzia e adolescenza giorno dopo giorno farai germogliare e poi fiorire ciò che l’affetto e l’educazione della tua famiglia saranno stati in grado di donarti.

Dunque, si riveleranno preziosi gli insegnamenti e gli esempi offerti da tuo padre e tua madre, ma anche dagli altri parenti, dagli adulti di riferimento, dagli educatori, dai responsabili della comunicazione, dei servizi sanitari, della legalità, del lavoro, dello sport. Inoltre, sarà fondamentale ciò che potrai apprendere da chi, alla Camera, al Senato o in qualità di Presidente della Repubblica, ti saprà indicare il valore immenso e determinante dell’essere un cittadino italiano. E anche un cristiano la cui fede ha radici e prende esempio dalla Sacra Famiglia costituita da Maria, Giuseppe e Gesù.

Poi, crescendo, elaborando ogni lutto e distacco, riconoscendo ogni fortuna, bene e piacere che l’esistenza saprà offrirti o negarti, imparerai a dare un senso alla tua preziosa e unica vita. Un senso profondo che risiede unicamente nell’amore. Ovvero l’amare e l’essere amati, l’essere riconoscenti e riconoscere l’altro come una persona diversa eppure valorosa, con cui è giusto e bello empatizzare e rapportarsi. Solo così sarai in grado di collaborare in maniera positiva con gli altri per promuovere il compito più importante: cambiare e migliorare questa nostra società che, pur essendo moderna e per certi versi evoluta, con il tuo aiuto potrà diventare decisamente più “giusta” e funzionale. E anche più altruista, saggia, generosa, geniale.

Insomma, caro bambino che stai per venire al mondo, ti (e mi) auguro che sarai in grado di costruire un futuro diverso dal presente. Un futuro luminoso e “sostenibile”, che rispetti tutti gli esseri viventi e la Terra. Un futuro che, se chiama in causa l’utopia, è per concretizzarla e renderla finalmente reale. Benvenuto tra noi e buona vita, piccolino!

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