Chi di verde si veste…

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La moda sceglie il colore verde non solo per l'estate ma anche per il prossimo autunno. E mai tinta fu più azzeccata per esprimere uno stato d'animo

Quest’anno l’outfit per il party di ferragosto prevedeva di vestirsi di verde. Un colore che ha messo in crisi un po’ tutti gli amici della spiaggia perché la tradizione vuole che “chi di verde si veste di sua beltà si sveste” ma anche che “chi di verde si fida di sua beltà troppo si fida”. Questo perché è una tinta difficile da portare e da abbinare, che non sta bene a tutte, ma che fortunatamente vanta una tale gamma di sfumature (dal verde bottiglia al verde smeraldo, dal verde acido al color militare) da riuscire ad accontentare anche le più difficili come me.

Ora sfogliando l’ultimo numero di Confidenze scopro che il verde è stato il colore più gettonato dell’estate (nella foto l’influencer Gitta Banko sfoggia un outfit tutto in verde che trovate riproposto anche sulle pagine della nostra rivista). Confesso che mi sono persa qualcosa, negli ultimi mesi non ho più avuto lo sprint di seguire i dettami della moda e, complice lo smart working  e l’estate in libertà, mi sono vestita un po’ come capitava, ma ora leggo che anche l’autunno sarà in green. Tornando al famoso party estivo, non so se la cara amica che ogni anno organizza questa bella festa avesse già intercettato gli ultimi trend della moda, ma io me la sono cavata con un dignitoso verde salvia dai toni più sfumati e meno aggressivi del verde bandiera, mentre marito e figlio hanno dovuto ripiegare su un verde militare visto che nel loro guardaroba estivo non c’era nulla che potesse richiamare il color dell’erba.

Ora che siamo tutti ritornati al lavoro e ci attende una nuova stagione mi sembra che il colore migliore per rappresentarla sia proprio il verde, il colore della speranza oltre che un richiamo insopprimibile alla natura e last but not least a uno dei colori inconfondibili della bandiera italiana.

Tre elementi da non dimenticare in questo autunno che si presenta già con le sue incertezze e tre valori che mi sento di riaffermare: la speranza, l’incredibile forza della natura che si rinnova continuamente dandoci quelle certezze che mancano altrove e l’amore per il nostro Paese che sta risalendo la china a una velocità maggiore di tutti gli altri (il Pil italiano secondo l’Ocse è cresciuto del 2,7% nel secondo trimestre 2021 contro l’0.2% del trimestre precedente e siamo secondi solo al Regno Unito che registra un +4,8% nel Pil).

L’Italia è stata elogiata in questi mesi anche dai più autorevoli quotidiani internazionali (vedi il Financial Times) per la sua capacità di ripresa, per come ha affrontato la sfida dei vaccini, per i successi sportivi degli Europei di calcio e delle Olimpiadi e soprattutto per un governo che finalmente funziona. C’è insomma più di una ragione per guardare al futuro con ottimismo e perché no, magari comprandosi qualcosa di verde.

Confidenze