Così puoi aiutare le vittime del terremoto

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Il terremoto che il 24 agosto ha colpito il nostro Paese, causando quasi 300 morti, ha straziato il Centro Italia, e anche i nostri cuori. Ecco come sostenere chi ha perso tutto

Dal 24 agosto, il nostro Paese non è più lo stesso. Perché il terribile terremoto che l’ha travolto si è portato via case, scuole, macchine. E, purtroppo, anche tantissimi esseri umani.

Molte persone vorrebbero aiutare chi ha perso tutto, ma il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è stato chiaro, invitando a cittadini a non inviare cibo né indumenti, perché non ci sono carenze di questo tipo.

Come dare una mano, allora? Per cominciare, è possibile inviare un sms solidale alla Protezione Civile al numero 45500 oppure fare una donazione online alla Crocerossa (www.cri.it).

Ma ci sono anche piccole iniziative a cui possiamo aderire.

Per esempio, il sito www.prontopro.it ha dedicato una sezione a elettricisti e idraulici del Centro Italia che sono disposti ad aiutare concretamente le vittime del sisma.

Invece, l’organizzazione no profit Brigate di Solidarietà Attiva (info: pagina Facebook “Brigate di Solidarietà Attiva”) cerca materiale tecnologico (computer, stampanti, chiavi usb) per le zone terremotate che, isolate, hanno bisogno di attrezzature per comunicare con il resto dell’Italia.

Esiste anche la possibilità di partecipare a utilissime raccolte fondi. A Burolo, in provincia di Torino, presso l’associazione Il Punto, mercoledì 7 settembre si tiene una lezione di yoga solidale (info: matipao@libero.it), mentre domenica 11 settembre a Peschiera Borromeo, in provincia di Milano, l’Associazione Quei Bovi di San Bovio organizza un pranzo benefico (info: www.queibovidisanbovio.it).

Infine, è anche possibile dare una mano senza spendere un centesimo: i soci Coop possono donare i loro punti spesa, che vengono convertiti in denaro (2 euro ogni 200 punti) da inviare ai terremotati.

Trattiamo questo drammatico tema anche sul numero di Confidenze in edicola questa settimana, nell’articolo Ad Amatrice c’ero anch’io.

E invitiamo tutte voi a segnalare qui sotto eventuali iniziative serie e utile per sostenere i terremotati.

Confidenze