Dove promuove la Giornata dell’Autostima

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Contro i consigli "tossici" che arrivano dal web e per un'idea più inclusiva di bellezza

Organizzata con il patrocinio del Comune di Milano con un’installazione immersiva presso i Giardini Pubblici Indro Montanelli del capoluogo lombardo, si è svolta ieri la Giornata dell’Autostima organizzata da Dove. Per il brand dei prodotti di bellezza e igiene personale del gruppo Unilever non è un tema nuovo visto che da 18 anni esiste “Dove Progetto Autostima” un’iniziativa internazionale che punta a promuovere l’importanza e il valore dell’autostima tra i più giovani, contrastando gli stereotipi legati alla bellezza e aiutando gli adolescenti a crearsi una relazione positiva con la propria immagine.

Attivo il 150 Paesi, il progetto ha già raggiunto 82 milioni di giovani nel mondo, di cui 500.000 in Italia, ed entro il 2030 vuole aiutare 250 milioni di bambini e adolescenti nel mondo a migliorare la propria autostima.

Come? Attraverso un programma educativo che ruota anche attorno all’apposito sito dove si possono leggere consigli e risposte alle domande più comuni che i ragazzi si fanno a quell’età. Chi sono Io? Cosa voglio? Domande a cui spesso la risposta la danno gli adulti al posto loro, orientando le loro scelte e impedendo così di seguire la loro vera indole.

Viviamo in una società sempre più proiettata sul digitale e sui social dove i più giovani sono esposti a fenomeni come il cyberbullismo, gli haters, il body shaming e il rischio è che i ragazzi si facciano condizionare dai modelli di bellezza e dai messaggi devianti e dai consigli “tossici” che arrivano dal web.

Qualche esempio? Una ragazza su quattro se non riceve un like a una foto postata sui social pensa di non essere bella, il 68% delle ragazze non pubblica una foto se prima non è stata ritoccata e una donna su 2 ammette che le immagini di donne ritoccate diffuse dai media e dai social network hanno un impatto negativo sulla loro vita (i dati sono della ricerca “Beauty Confidence e Autostima” di Dove) e 7 ragazze su 10 concordano sul fatto che tali immagini non somiglino per niente alle donne reali.

Per questo Dove ha chiamato a raccolta il mondo dei social e delle influencer, ma anche psicologi ed esperti, per riflettere sull’importanza di sostenere un’idea della bellezza più inclusiva e corretta, che superi barriere di genere, razza o disabilità.

In tre diversi panel si sono alternati alcuni volti noti dei social network (Nick Cerioni, Valentina Dallari, Benedetta De Luca, The Pozzolis Family, Oxana Lipka, Sandro Marenco, Luciano Spinelli, Carly Tommasini, Beatrice Valli e Sara Ventura) che insieme alla psicologa Stefania Andreoli hanno cercato di definire un concetto di bellezza più inclusivo possibile.

“La nostra missione è trasformare la bellezza in un fattore di sicurezza e non di ansia, farla diventare uno stato d’animo accessibile a tutti e il più possibile inclusivo” ha detto Alessandro Manfredi, Chief Marketing Officer DOVE.

“I nostri ragazzi se trattati con considerazione e fiducia nelle loro capacità rispondono dandoci ancora più fiducia, ma chi viene percepito come scarso o incapace, interiorizza il giudizio negativo dell’altro diventando ciò che si aspetta che sia” ha spiegato Stefania Andreoli psicologa dell’età adolescenziale. È questo il circolo vizioso da spezzare per alimentare l’autostima dei ragazzi e per farlo serve una collaborazione tra scuola, famiglie e istituzioni.

Il Progetto Dove autostima cerca di realizzare proprio questa sinergia, attraverso un portale dove i genitori possono trovare consigli utili (per esempio su come comportarsi di fronte a un figlio che racconta di essere bullizzato o emarginato) e i ragazzi risposte alle loro domande.

Sandro Marenco, il social prof più amato, che dal suo profilo Instagram e da TikTok è riuscito ad arrivare al cuore dei ragazzi e dei loro problemi, ha ribadito come la scuola debba educare al rispetto dell’altro e alla bellezza come qualcosa di cui non essere succubi: posso alimentare l’autostima di un ragazzo così come posso distruggerla, ha commentato il prof.

“Riscriviamo la bellezza” (#RiscriviamoLaBellezza) è quindi l’invito che quest’anno Dove rivolge a tutti i consumatori attraverso la campagna dedicata #DetoxYourFeed che ha come obiettivo da un lato incoraggiare gli adolescenti a definire i propri standard di bellezza aumentando la loro consapevolezza sulla natura insidiosa dei consigli “tossici” che si trovano on line e dall’altro aiutare i genitori a convincere i propri figli a non seguire proprio quei contenuti che li fanno star male con loro stessi.

La Giornata dell’Autostima rappresenta quindi un punto di partenza di un nuovo percorso per arrivare a dire “mi piaccio così”.

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