Mai provato a curarvi su Internet?

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Non è sempre facile distinguere in rete le bufale dalle vere notizie di salute. Ma c'è qualcuno che lo sa fare bene. Prendete un'ottantenne…

Mai cercato su Internet notizie di salute? Io sì e, secondo dati di Assosalute, il 74% degli italiani lo fa. Certo, c’e il rischio di incorrere in bufale ed errori (ne parliamo nel n. 14, in edicola), ma con un po’ di attenzione e senso critico, si possono fare scoperte utili. Confrontare le proprie esperienze con quelle di altri, cominciare a orientarsi su argomenti sconosciuti o, almeno, chiarirsi il significato di tanti termini, usati con disinvoltura dai medici ma spesso sconosciuti ai più.

Ma, se io uso Internet per informarmi ogni tanto, la vera esperta di famiglia, in queste ricerche, è mia mamma. Quando si tratta di salute, non la ferma nessuno: con un vecchissimo pc e una connessione antidiluviana, con zero conoscenza di motori di Internet, se si tratta di capire il significato di una diagnosi ricevuta da qualcuno di noi, informarsi sulle terapie possibili, scoprire effetti a breve e lungo termine di cure e farmaci, lei si tuffa nel mare del Web e riemerge con un panorama completo di tutto quanto esiste sul problema.

E normalmente, dopo avere letto, confrontato, analizzato quello che trova ed essersi fatta una lista accuratissima di domande da sottoporre allo specialista di turno, lei mi chiede: «Ti viene in mente altro?». Impossibile, dovrei essere almeno un laureando in medicina…

Poi, certo, c’è sempre il medico che dice, bonario o impaziente, “signora, non stia a credere a quel che trova su Internet” perché ognuno di noi è unico e non si trovano sul Web le risposte ai casi personali. Ma, fossi uno specialista, non sottovaluterei le risorse delle mamme…

Voi che cosa ne pensate?

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