Posto in macchina cercasi

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Un passaggio in auto, un incontro interessante. Nella storia vera raccolta da Giacomo Agnoletti si parla di un servizio che sta rivoluzionando il nostro modo di spostarci: BlaBlaCar.

Sono le otto e mezza del mattino, salgo in macchina direzione ufficio e dopo pochi metri eccomi già in coda. Mi guardo intorno ferma al semaforo, accanto a me tutte auto con una persona sola a bordo, il guidatore. Chissà in che direzione andranno tutte queste facce, magari anche nella mia.

Poi mi viene in mente che ho già provato una volta a condividere l’auto per il percorso casa-lavoro con una collega che abitava in zona, ma non è durata a lungo. Una mattina lei entrava più tardi perchè andava a una visita medica e un’altra io avevo il colloquio con i professori di mio figlio a scuola.

Eppure il car pooling sarebbe una grande soluzione per il traffico nelle nostre città e anche per le nostre tasche. Il termine indica l’utilizzo di una sola automobile tra più persone che normalmente fanno lo stesso percorso, condividendo le spese di viaggio e di benzina. In questi anni di crisi economica, crollo delle vendite di auto e aumento dei costi di benzina, tutti siamo stati costretti a rivedere le nostre abitudini di vita e se la macchina è un mezzo indispensabile per chi, per esempio, lavora fuori città, non è detto che non possano esserci alternative più ecologiche e meno costose.

Il car pooling è nato per questo ed è stato promosso da numerose aziende (tra cui anche la nostra, la Mondadori) come esempio di sostenibilità ambientale.

Persino la società Autostrade lo promuove sul tratto dellAutostrada dei Laghi (A8-A9), una delle arterie più congestionate che da Como e Varese collega verso Milano e viceversa, tramite il sito Internet.

Ma il servizio che in questi anni si è guadagnato gli onori della cronaca è BlaBlaCar, la piattaforma on line di prenotazione viaggi che conta oltre 45 milioni di iscritti in 22 Paesi del mondo. Una riedizione moderna del vecchio autostop, dove, all’incognita di chi si cela dietro al pollice alzato subentra la certezza di poter contare sui feedback lasciati da altri passeggeri.

Così non è più necessario sostare all’ingresso dell’autostrada con il vecchio cartello al collo, basta andare sul sito di BlaBlaCar e registrarsi.

In Italia BlaBlaCar è presente da cinque anni e ha già all’attivo 2,5 milioni di utilizzatori. Sono soprattutto i pendolari settimanali che si spostano da una città all’altra per lavoro a ricorrervi, ma non manca chi se ne serve per andare a vedere la squadra del cuore impegnata in trasferta all’estero.

E proprio a BlaBlaCar è ispirata la storia vera “Una ragazza in fuga” raccolta da Giacomo Agnoletti, che trovate su Confidenze.

Un uomo costretto a fare il pendolare da una città all’altra offre un passaggio a una ragazza di cui ancora conserva un ricordo particolare. E a voi è mai capitato di ricorrere al car pooling o di fare un incontro particolare chiedendo o dando un passaggio a qualcuno? Scriveteci e raccontateci la vostra avventura.

 

Confidenze