#UnNodoBlu contro il bullismo

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Nella Giornata Nazionale contro il bullismo e cyberbullismo vi proponiamo la storia vera pubblicata su Confidenze e le iniziative in corso per combattere questa emergenza

Oggi 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e cyberbullismo 2018, l’iniziativa nata a integrazione del Piano Nazionale per la prevenzione del bullismo voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione, e che si svolge in concomitanza con il Safer Internet Day del 6 febbraio, organizzato in oltre 100 paesi del mondo. A testimonianza di come ormai l’uso corretto di Internet e dei social sia condizione imprescindibile per evitare episodi di soprusi e violenza psicologica che trovano nell’anonimato del web una corsia privilegiata.

Quest’anno Il Safer Internet Day porta il titolo #UnNodoBlu contro il bullismo, dove il “Nodo Blu” testimonia la lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo.

L’approvazione della Legge contro il cyberbullismo (legge n. 71 29 maggio 2017) ha rappresentato un importante punto di svolta per il nostro Paese: essa applica le stesse sanzioni che si verificano nei casi di stalking, diffamazione, ingiuria e minacce.

In più stabilisce che le vittime che abbiano compiuto 14 anni (o nel caso di minori, i loro genitori) possono richiedere al gestore del sito Internet l’oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale del minore diffuso in Rete. Qualora ciò non avvenga entro 48 ore, ci si può rivolgere al Garante della privacy che interverrà nelle successive 48 ore.

Ma il momento forse più difficile da superare per tanti ragazzi è trovare il coraggio di denunciare gli episodi di sopraffazione di cui sono vittima.

Sette adolescenti su dieci non chiedono aiuto e considerano il mondo degli adulti estraneo o ostile. Eppure secondo la ricerca “Eu Kids Online per Miur e Parole O-stili” presentata in occasione del Safer Internet Day 2018, le esperienze negative su Internet sono passate dal 6% del 2010 al 13% del 2017.

Sei ragazzi su cento, fra i 9 e i 17 anni, sono stati vittime di cyberbullismo nell’ultimo anno. A loro si aggiunge un 19% che vi ha assistito. Ciò nonostante, il 58% del campione afferma di non aver fatto nulla.

Del tema ne parliamo su Confidenze nella storia vera Michele non ha dimenticato, raccolta da Giovanna Sica, un racconto esemplare di indifferenza (da parte dei compagni, degli insegnanti e degli adulti in generale) e un invito ancora una volta a non tacere.

Diversi sono ormai gli strumenti disponibili per raccontare ad esperti e psicologi violenze e soprusi. Uno su tutti il Numero Verde 800669696 del Ministero dell’Istruzione nell’ambito della campagna “Smonta il bullo”, ma anche la chat line del Safer Internet Centre o il consulto legale gratuito offerto alle vittime dal Centro Nazionale Anti-cyberbullismo (Cnac) che fornisce assistenza anche a chi queste violenze le ha commesse e non sa come rimediare al danno compiuto.

Cruciani

 

Invitiamo anche a leggere e far leggere ai ragazzi il libro La guerra dei like di Alessia Cruciani (edito da Piemme, 15 euro) scritto a quattro mani con Daniele Doesn’t Matter, lo Youtuber che vanta più di un milione di iscritti,  e con la collaborazione della Polizia Postale per la documentazione dei casi e la stesura di un decalogo di istruzioni anti-bullo.
Il libro esce oggi per il Battello a Vapore, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, ed è destinato ai ragazzi dai 10 anni in su e agli adulti.

Confidenze