Vacanze da incubo? Ecco come evitarle

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Capita a tutti un'estate no e quando succede non bisogna drammatizzare. Ma con qualche accorgimento in più si può evitare di nuovo la vacanza sbagliata

Ogni vacanza si sa nasconde incognite e forse questo è anche il bello del partire: andare incontro all’ignoto con lo spirito giusto, perché un po’ di spirito di adattamento quando si viaggia ci vuole.

Che siano mete lontane o più semplicemente la casa in affitto in un posto sconosciuto a ciascuno di noi sarà capitato di trascorrere un’estate non propriamente indimenticabile nel senso positivo del termine. Ne parliamo su Confidenze nel servizio Che disastro quell’estate, dove Vip e persone comuni raccontano le loro vacanze da incubo.

Ora, siamo appena usciti da un periodo tutt’altro che facile, la gente ha voglia di star fuori all’aria aperta a godersi l’estate e la ripresa del turismo è ancora condizionata da fattori quali Green pass, quindi diciamo che non è l’anno da permetterci di sbagliare destinazione. Ma se proprio dovesse succedere mi permetto di darvi qualche consiglio utile per evitare fregature in futuro.

Se affittate una casa al mare o più semplicemente avete scelto un residence, non bastano le foto che vedete su Internet per farvi un’idea della posizione. Uno strumento utile, visto che ormai si viaggia quasi solo prenotando da Internet, è la vista satellitare che offre Google Maps. Non è difficile: basta inserire l’indirizzo della località o dell’albergo e vi compare la struttura nella posizione reale in cui si trova. Così potete verificare in anticipo se la vista mare fa parte solo dei vostri sogni se la “comoda spiaggia accessibile a piedi” dista 5 km e non è un granché e se l’ubicazione della casa è in una zona tranquilla o in un inferno di locali e discoteche.

Leggete i commenti  Internet ormai è la principale fonte d’informazione per tutto: quindi prima di scegliere anche solo il ristorante per la sera leggete i commenti di chi c’è già stato e lo stesso vale per alberghi, residence, persino spiagge e stabilimenti balneari.

Per chi sceglie mete lontane è bene tenere a mente qualche nozione base di geografia: se si va alle Maldive ad agosto si rischia di prendere pioggia tutto il tempo, come anche in Thailandia dove c’è il picco della stagione monsonica. Ma anche se progettate una vacanza nella vicina Norvegia è bene tenere a mente che i mesi migliori dal punto di vista del meteo sono giugno e luglio; quando ci andai io, nell’agosto di qualche anno fa su 15 giorni di vacanza ne contai 12 di pioggia!

Lo stesso vale per Egitto e Mar Rosso dove si rischia all’opposto di andare arrosto per il caldo eccessivo e di non riuscire a girare per le zone archeologiche.

Se queste sono le incognite della natura, altre sono quelle dettate dagli umani. Traghetti cancellati all’ultimo momento, ritardi nei voli, strade congestionate, fanno parte del “pacchetto vacanze” e su questo solo la sorte può aiutare, o forse anche la partenza intelligente. Per esempio se non siete tanto da pranzo di ferragosto attovagliati a tavola, un’ottima data per partire è proprio il 15 agosto, troverete strade sgombre perché tutti sono con le ginocchia sotto il tavolo.

Se ripenso alle mie vacanze da incubo, prima in classifica ci metterei una vacanza in campeggio in Francia: del tutto inesperta della vita in tenda mi ritrovai con quattro amiche a 20 anni in un campeggio della Costa Azzurra, a combattere contro il Mistral, il vento che soffia da quelle parti e che in una notte da tregenda si portò via la nostra tenda.

A seguire un indimenticabile viaggio alle Isole Eolie nel 1991; il traghetto (una corsa abusiva supplementare, partita dal porto di Napoli) perse la rotta perché senza radar, fu grazie a un passeggero dotato di uno dei primi telefoni cellulari se riuscimmo a contattare la Capitaneria di porto e farci dare la rotta giusta. Dopo sei ore di navigazione raggiungemmo Lipari, per fortuna poi la bellezza delle isole Eolie ci ripagò della disavventura del viaggio.

L’importante in tutte queste situazioni infatti è riuscire a trovare la forza di sorriderne e l’ironia per raccontarle agli amici senza vergognarsi, perché un’estate no capita a tutti nella vita. Quest’anno, Covid o non Covid, l’85% degli italiani ha prenotato una vacanza, 8 su 10 resteranno in Italia e meno del 5% andrà fuori dall’Unione Europea. Quindi non mi resta che augurarvi Buone vacanze a tutti!

Confidenze