5 cibi per il risveglio del corpo in primavera

Natura
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Cinque alimenti da portare in tavola in primavera per aiutare il corpo a funzionare al meglio, recuperare la forma fisica, fare il pieno di sostanze benefiche

Cinque alimenti da portare in tavola in primavera per aiutare il corpo a funzionare al meglio, recuperare la forma fisica, fare il pieno di sostanze benefiche.

 

Insieme alla natura, spesso in primavera rinasce la voglia di farci del bene. Desideriamo alleggerire il corpo dei chili accumulati in inverno, migliorare l’aspetto della pelle ingrigita dai lunghi mesi al chiuso e in generale prenderci più cura della nostra salute. Tutti obiettivi che riusciamo a raggiungere anche grazie a un’alimentazione più consapevole.

 

Un contributo prezioso arriva da questi cinque alimenti, tipici della stagione e particolarmente benefici.

 

1. Asparagi

Gli asparagi, sono ricchi di vitamina K, un micronutriente necessario per la corretta coagulazione sanguigna e per la solidità delle ossa. Quest’ortaggio ha anche proprietà diuretiche, che tornano utili a chi lamenta ritenzione idrica e, più in generale, a tutti coloro che vogliono depurare l’organismo dopo il “letargo” invernale. Io mangio spesso gli asparagi in pinzimonio, dopo averli scottati, oppure li accompagno alle uova: un classico super salutare.

 

2. Carciofi

Un fiore buono da mangiare: a finire nei nostri piatti è infatti l’infiorescenza della pianta. Generosi nell’apporto di fibre, i carciofi contengono in particolare inulina, un prebiotico naturale che nutre la flora batterica “buona”, fondamentale per la funzionalità dell’intestino e per difendere il corpo da infezioni, allergie e altri disturbi. I carciofi hanno anche virtù antinfiammatorie e digestive, oltre a racchiudere principi attivi capaci di abbassare il colesterolo in eccesso. Poiché le sostanze utili sono concentrate anche nelle foglie, il mio consiglio è di non scartarle, ma di frullarle e cucinarle insieme ai fiori.

 

3. Rapanelli

Stimolano l’appetito e favoriscono la digestione, sostenendo il lavoro del fegato, ma soprattutto contengono gli stessi composti che troviamo nei broccoli e nelle altre crucifere, i glucosinolati: sostanze che hanno dimostrato capacità detossificanti e anticancro. Nelle insalate miste, i rapanelli portano colore e una nota un po’ pungente; da soli diventano uno snack croccante, inusuale e sanissimo.

 

4. Fragole

Invitanti e succose, le fragole sono una buona fonte di vitamina C e di potassio. Tra i loro pregi c’è anche la presenza di antiossidanti, che aiutano a salvaguardare la salute cardiovascolare e a proteggere la pelle nelle prime esposizioni al sole. Consumate in apertura del pasto, le fragole migliorano inoltre il controllo degli zuccheri nel sangue. Una sola precauzione: le fragole sono tra i frutti più a rischio di contenere residui di pesticidi. Meglio sceglierle biologiche.

 

5. Mirtilli

In una manciata di mirtilli c’è un concentrato di antocianine, specifici pigmenti antiossidanti con effetti protettivi di vista, circolazione, memoria. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, il mirtillo è anche un alleato di chi è soggetto a cistiti o altre infezioni delle vie urinarie. Tenerne un cestino a portata di mano offre l’occasione per spezzare la fame senza conseguenze sulla linea.

 

Buoni da soli, questi alimenti sanno ispirare anche fantasiose sinergie: il sapore dei carciofi può essere esaltato da quello degli asparagi, mentre fragole e mirtilli formano un abbinamento irresistibile per chi ama mitigare il dolce con una nota gradevolmente acidula.

 

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