6 risposte naturali a gastrite e reflusso

Natura
Ascolta la storia

Prima che i farmaci siano inevitabili puoi avvalerti di soluzioni che aiutano ad affrontare in modo naturale gastrite e reflusso gastroesofageo e i loro sintomi

Se dovessi stilare una classifica, i pazienti che soffrono di disturbi digestivi sono quelli che alla Clinica del Cibo vedo con maggior frequenza (insieme a chi ha necessità di dimagrire, ovvio: il sovrappeso è ormai una vera e propria epidemia).

Intestino, stomaco e fegato, in effetti, sono facili bersagli della cattiva alimentazione, degli stili di vita complessivamente poco salubri e persino dell’onnipresente stress che affliggono l’uomo contemporaneo. Non è quindi per niente raro imbattersi in chi soffra di disturbi più o meno severi che coinvolgono l’apparato digerente.

Oggi, nello specifico, voglio segnalarti sei soluzioni non farmacologiche, che, in anni di professione, ho selezionato per la loro efficacia nel contrastare naturalmente sia la gastrite che la malattia da reflusso gastroesofago. E soprattuto i fastidiosi sintomi che le caratterizzano, che possono essere anche molto vari e spaziare dal bruciore di stomaco alla nausea, dai dolori e dai crampi al rigurgito acido, dai fastidi sfumati e non ben definiti alla tosse secca, per non menzionare tutti gli altri.

Prendi nota di queste possibilità, allora.

1. Fatti un decotto di liquirizia Eccellente antinfiammatorio delle mucose di stomaco ed esofago, si prepara così: in un pentolino con 250 ml di acqua unisci 1 cucchiaio di radici di liquirizia in taglio tisana (le trovi in erboristeria, farmacia e online), accendi il fuoco e porta a ebollizione. Lascia sobbollire per 10-15 minuti, filtra e consuma.

2. Usa i denti E la saliva: due componenti di cui la natura ti ha fornito per sminuzzare e predigerire il cibo. Semplificherai l’intero processo digestivo, alleggerendo il lavoro dello stomaco e degli altri organi. Mastica a lungo e con calma ogni boccone.

3. Prendi la melissa È una pianta perfetta per lo stomaco, anche quando la colpa è di qualche tensione di troppo. La melissa infatti ha un’azione sia a livello gastrico che sulla sfera mentale. Cercala in compresse o capsule e sappi che esplica al meglio i suoi effetti se assunta per alcune settimane.

4. Prova il miele di manuka È un miele australiano che vanta spiccate qualità salutistiche. Per esofago e stomaco è un vero toccasana. Unico neo, il costo elevato. Se ne assume di solito 1 cucchiaino un paio di volte al dì, lontano dai pasti. Controlla che sulla confezione riporti la scritta “MGO 250” (esprime la “potenza medicinale” del miele di manuka).

5. Limita i cibi problematici Chi soffre di malattia da reflusso gastroesofageo o gastrite dovrebbe stare alla larga da quegli alimenti che peggiorano i sintomi in quanto vera benzina sul fuoco delle mucose infiammate: innanzitutto agrumi, aglio e cipolla, pomodoro, cacao, caffè, alcolici, fritti, intingoli, formaggi stagionati, grassi in genere.

6. Scopri le tue sensibilità alimentari Al di là di quelli appena menzionati, controindicati a tutti i gastritici e i reflussisti, altri cibi, anche molto comuni, possono creare fastidi digestivi su base individuale. Chiedi aiuto a un professionista per identificarli e, soprattutto, gestirli correttamente, evitando eliminazioni insensate e potenzialmente nocive.

Tutto questo, logicamente, non deve distoglierti dal portare all’attenzione del tuo medico curante disturbi digestivi nuovi, insoliti o che non passano.

Confidenze