Tutto il bene che ti fai coltivando un fiore

Natura
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Nella stagione in cui la natura si risveglia puoi partecipare alla sua rinascita dedicandoti al giardinaggio. Ti regalerai un vero trattamento benefico sia per il corpo che per la mente.

Da qualche settimana, percorrere il solito tratto di strada da casa verso lo studio è una gioia per gli occhi e per il cuore. Gli alberi hanno aperto le loro gemme, le aiuole fioriscono in mezzo al traffico e anche una città normalmente un po’ austera come Milano cambia faccia, man mano che la primavera si fa più coraggiosa nel mostrare i suoi colori.

Un modo sano e piacevole di partecipare a questa fase di rinascita è ricreare in piccolo ciò che sta compiendo la natura. Non servono spazi ampi o abilità particolari. Se sei così fortunata da avere un giardino puoi sbizzarrirti, ma il terrazzo è un’alternativa più che valida per ospitare qualche vaso di gerani e persino il più striminzito dei balconi sa trasformarsi in un orticello privato in cui far crescere la salvia e il basilico da usare in cucina.

Spendere del tempo a contatto con terra e sementi rappresenta una vera auto-terapia.

Specifiche ricerche ci dicono innanzitutto che il giardinaggio è un antidepressivo naturale e un buon rinforzo dell’autostima: coinvolge in un’attività all’aria aperta, senza richiedere grossi sforzi, e consente di assistere di giorno in giorno ai progressi di forme di vita che spuntano e maturano grazie al proprio contributo personale.

Maneggiare bulbi e talee è anche un’efficace soluzione per combattere lo stress. Il ritmo cadenzato del lavoro manuale esercita un potere calmante sul turbinio dei pensieri. Quasi come in una sorta di meditazione, l’attenzione viene calamitata dalle operazioni di rinvasare, annaffiare, concimare e le tensioni emotive tendono ad allentarsi.

Una conferma di quanto il giardinaggio possa essere benefico per la salute della mente proviene dalle sperimentazioni in case di riposo e centri di cura per la malattia di Alzheimer, soprattutto all’estero. In queste realtà l’orticoltura è utilizzata sia per migliorare la qualità della vita dei pazienti e contenere sintomi comportamentali quali irritabilità e agitazione, sia come strumento per rallentare la progressione del decadimento cognitivo tipico di questa e di altre forme di demenza.

Trafficare in giardino o sul balcone è un toccasana persino per il benessere del corpo, perché costituisce una forma di esercizio fisico a basso impatto, che si adatta a tutte le età. Se scopri bene braccia e gambe, il corpo potrà approfittare dell’azione dei raggi del sole per sintetizzare vitamina D, una sostanza essenziale non solo per fissare il calcio nelle ossa e proteggerti dall’osteoporosi, ma anche per mantenere efficienti le difese immunitarie.

Coltivando poi in uno spazio tutto tuo insalata, pomodori, zucchine, fragole, peperoncini o quanto la fantasia ti suggerisce hai l’opportunità di portare in tavola frutta e verdura biologiche a chilometro zero, che, oltre a essere ben più salutari di tanti prodotti in commercio, ti lasceranno in bocca il sapore della soddisfazione.

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