Michele Merlo: i ricordi di chi l’aveva nel cuore

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Dopo la morte improvvisa del cantante di “Non mi manchi più”, tanti i ricordi commossi di chi l'ha conosciuto da vicino e ce l'aveva nel cuore

“Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?”: il post su Instagram, del 3 giugno, è l’ultimo. Quello con cui Michele Merlo, il cantante di Non mi manchi più, chiedeva a fan e amici qualche suggerimento per quel terribile mal di testa. Il cantautore, morto domenica sera a 28 anni per una leucemia fulminante, secondo la famiglia stava male da giorni, era stato rimandato a casa una prima volta dal Pronto soccorso, prima di essere ricoverato e operato d’urgenza. Ora la Ausl cercherà di dare risposta alle domande sulla sua morte. Ma intanto, da parte di chi ha conosciuto bene “Mike Bird”, ex concorrente di Amici 16, arrivano ricordi commossi, postati sui social. A partire da quello di Maria De Filippi:  “Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Così ci sei apparso dal primo momento in cui ti abbiamo visto e così sei rimasto fino all’ultimo giorno che hai trascorso in casetta. La tua era una malinconia speciale, che lottava ogni secondo con quel sorriso che diceva l’esatto contrario. A volte prevaleva una cosa, a volte l’opposto. Tu eri entrambe le cose”.

Emma Marrone, direttrice artistica di quell’edizione di Amici , dedica al cantautore un pensiero speciale: “Ciao Michele. Ieri sera ho cantato forte per te. Stamattina il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Non ho parole amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio Michi”. Commosso anche il ricordo di Ermal Meta: “Non c’è mai un tempo giusto per morire, ma se mai ci fosse, questo non era il tuo. Ciao Michele”. E Riccardo Marcuzzo, Riki, anche lui ad Amici 16: “Ciao Michele. stanno riaffiorando ricordi ed emozioni che stavo via via dimenticando. c’è così tanta frenesia in giro ma davanti a queste cose tutto perde di valore e tutto si calma. ricordo le serate a ridere in camera, le nostre litigate, le tue corse per scaricare l’ansia prima di salire sul palco e le mie per andare a fare pipì (che già ero ansioso di mio ma tu peggioravi le cose!!!). Se conosco il male che sto provando non posso immaginare quello dei tuoi familiari (che abbraccio fino al cuoricino). vorrei tornare lì per sistemare quella luce con te e il giorno dopo svegliarmi per cantare insieme. Vola Michele. Sei qui”. L’amico Aka7even , invece, ha scritto sui social: “Continuerò a cantare per lui, per la sua sensibilità, purezza e sincerità. Avrebbe tanto voluto scrivere Mi Manchi, ed io avrei tanto voluto scrivere un pezzo con lui. Scriverò un pezzo PER LUI. Buon viaggio Miky, canta con me ogni volta che ne avrai bisogno. Arrivederci”.

Per un triste gioco del destino, Michele Merlo aveva raccontato nel suo libro Cuori stupidi, pubblicato pochi mesi fa per Sperling & Kupfer, il dolore per la perdita improvvisa di un amico. Quasi avesse nel cuore una premonizione.

 

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