Sui mezzi pubblici la usano solo gli anziani o chi ha superato gli “anta”. Al cinema e teatro sono del tutto sparite e al supermercato dipende molto dall’affollamento e dai giorni. L’unico luogo dove sono ancora obbligatorie sono le Rsa e i presidi sanitari come ospedali e centri di cura. Stiamo parlando delle mascherine di protezione dal Covid che per due anni ci hanno fatto compagnia, portandocele dietro o indossandole, allo stesso modo in cui si porta un accessorio tipo gli occhiali da sole (o almeno questa è la raccomandazione del prof. Fabrizio Pregliasco quando invitava gli italiani a non uscire mai di casa senza).
E tutti ne abbiamo ancora qualche confezione a casa, o qualche esemplare disperso nelle tasche di giacche e cappotti, eppure nonostante gli appelli a portarle ancora nei luoghi affollati e sui mezzi pubblici, gli italiani hanno fatto in fretta a scordarsele, probabilmente indentificandole con il simbolo della pandemia, il periodo più buio mai attraversato dagli ultimi 50 anni. E quindi appena è stato possibile, complice il caldo estivo, ciascuno di noi se l’è buttata alle spalle.
Secondo una stima elaborata da Sima (Società Italiana Medicina Ambientale) e riportata dal sito di Rai News sarebbero almeno 46 miliardi le mascherine utilizzate in Italia da inizio pandemia a oggi, con un impatto enorme sull’ambiente e sulla società. Tanto che l’organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che ogni giorno finissero nella spazzatura 3,4 miliardi di mascherine.
Eppure il Covid c’è ancora, tante persone continuano ad ammalarsi, però il virus fa meno paura perché non colpisce in modo grave e porta conseguenze meno drammatiche delle prime varianti.
Gli esperti tuttavia in questi giorni invitano a non abbassare la guardia. Sono 208.346 i nuovi casi di positività al Covid registrati in Italia negli ultimi sette giorni, secondo il bollettino settimanale diramato dal Ministero della Salute al 18 novembre, contro i 181.181 della settimana scorsa, con un incremento del 15%. Dopo settimane di calo l’indice RT è tornato a salire a 0,88 ma è ancora inferiore alla soglia di allarme di 1.
I dati del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute evidenziano “l’inizio di un rialzo atteso”, spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco. “Un rialzo” che secondo l’esperto, docente di Igiene all’Università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, dovrebbe proseguire e caratterizzare anche il Natale, con un picco che ci si può aspettare “dopo la metà di dicembre”. Per questo abbiamo pensato di chiedervi: Porti ancora la mascherina?
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