Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale dedicata al diabete
Una patologia diffusa ma subdola, non sempre facile da diagnosticare e di cui esistono diverse forme. Tutte, però, si possono controllare meglio grazie a nuove terapie
DI PAOLA RINALDI CON LA CONSULENZA DI AGOSTINO CONSOLI (*)
NON CE N’È UNO SOLO
Prima di parlare di cure, però, è opportuno puntualizzare che non c’è un solo tipo di diabete. Il diabete mellito di tipo 1 è una patologia autoimmune caratterizzata dalla reazione del sistema immunitario contro le cellule che producono l’insulina: un autosabotaggio che, nella maggior parte dei casi, si presenta in maniera brusca durante l’infanzia o l’adolescenza. Il diabete di tipo 2, invece, rappresenta il 90% dei casi e ha una pluralità di cause che riducono la produzione d’insulina da parte del pancreas oppure impediscono all’ormone di agire in maniera adeguata. C’è, poi, anche il diabete gestazionale che, durante la gravidanza, causa una ridotta risposta delle cellule all’insulina.
L’IMPORTANZA DELLA DIETA
Insieme alle terapie, anche la dieta rappresenta un alleato prezioso contro la malattia. Nello specifico, vanno consumati cibi con indice glicemico basso: cereali integrali, carne bianca, pesce, legumi, alcuni tipi di frutta (mele, pere e albicocche). Invece, è meglio evitare cereali raffinati, dolci, bibite zuccherate, condimenti e alimenti a base di latte. Inoltre, è molto importante dedicarsi con costanza all’attività fisica.
DA SEGNARE IN AGENDA
Il 14 novembre, in occasione della Giornata mondiale del diabete, sono previsti numerosi eventi organizzati da associazioni di pazienti, istituzioni, medici, infermieri e altri professionisti sanitari. In tutta Italia si svolgeranno attività d’informazione e prevenzione presso servizi di diabetologia e medici di famiglia aderenti, che saranno a disposizione per effettuare screening gratuiti al fine di individuare i casi di pre-diabete o di prevenire l’insorgenza della malattia. Per informazioni, visita il sito: www.siditalia.it.
L’articolo completo è stato pubblicato su Confidenze n. 47
(*) presidente della Società italiana di diabetologia e direttore dell’Unità operativa complessa di Endocrinologia e Malattie del metabolismo della AUSL di Pescara
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