11 metodi per stimolare il nervo guaritore

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Si chiama nervo vago, ma, per le tante funzioni benefiche, alcuni lo definiscono nervo guaritore. Scopri come può migliorare la tua salute e scopri undici tecniche per attivarlo

C’è un nervo nel corpo umano che è profondamente legato alla regolazione dei suoi equilibri. Si chiama nervo vago ed è il più lungo e importante del sistema nervoso parasimpatico, quella parte del sistema nervoso autonomo che regola funzioni corporee involontarie implicate nelle situazioni di riposo, recupero delle energie e nutrimento dei tessuti, ma anche rinnovamento, ringiovanimento e guarigione. Il nervo vago controlla il battito cardiaco, il respiro, la digestione, la risposta immune e influisce persino sull’attività del microbiota intestinale. Per queste ragioni, è stato considerato da alcune antiche tradizioni mediche il nervo guaritore del corpo.

Nel suo lungo cammino che parte dal cervello, il nervo vago innerva molti organi e distretti corporei: gli occhi, i muscoli del viso, il cuore, i polmoni, i visceri. Ciò che il nervo vago ha di specialmente interessante ai fini della promozione della salute è che la sua comunicazione è bidirezionale: influenza l’attività di organi e, a sua volta, da questa attività viene influenzato. Agendo sui movimenti oculari, sui muscoli facciali, sulla voce, sulla respirazione, possiamo stimolare il funzionamento del nervo vago e, così, ottenere quelle sensazioni e quei benefici provocati dall’attivazione vagale.

Chi può avvantaggiarsi della stimolazione del nervo vago? Tutti, ma innanzitutto coloro che si sentono frequentemente sotto stress o in ansia, perché l’aumento del tono vagale calma il corpo e la mente, mitigando anche le somatizzazioni (ipertensione, tachicardia, insonnia ecc.).

Ecco allora 11 tra i più efficaci modi di attivare il nervo vago. Alcuni di questi, sono sicuro, ti stupiranno.

1) Sorridere. Quando sorridiamo, i muscoli facciali stimolano il nervo vago. Mandiamo segnali al cervello che siamo felici e rilassati. Questo può provocare sensazioni di benessere e una diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Ricerche pubblicate su autorevoli riviste scientifiche hanno scoperto che quanto più genuino è il sorriso, maggiore è l’aumento del tono vagale, ma che persino un sorriso forzato, non spontaneo, è in grado di attivare in pochi minuti il nervo vago e procurare effetti benefici.

2) Respirare in modo lento e profondo. Gli esercizi di respirazione profonda sono un mezzo potentissimo per stimolare il nervo vago e calmare il corpo e la mente. Come per tutti gli altri metodi qui descritti, più è meglio, ma poche respirazioni sono spesso già sufficienti.

3) Cantare a piena voce.

4) Vocalizzare il mantra “om”, come fanno i buddisti mentre pregano. Le sue vibrazioni attivano il vago.

5) Fare gargarismi. La medicina ayurvedica consiglia con olio di sesamo caldo, ma la semplice acqua è sufficiente.

6) Curare il microbiota, con la giusta dieta e i probiotici adatti.

7) Muovere gli occhi. Per questa tecnica ci vogliono un po’ di esperienza e informazioni aggiuntive, perché si tratta di esercizi mirati. Sappi comunque che anche certi movimenti oculari stimolano il nervo vago, come quelli rapidi e ritmici a destra e a sinistra (è una tecnica che viene utilizzata addirittura nella cura dei traumi psicologici).

8) Praticare yoga. Le diverse asana – le posture da assumere durante la pratica di questa disciplina – stimolano i diversi rami del nervo vago.

9) Farsi fare un massaggio.

10) Meditare.

11) Trascorrere del tempo nella natura.

E, a dire il vero, ci sarebbero pure diversi altri metodi. Ma se inizi anche con uno solo di questi, lo incorpori nella tua routine quotidiana, praticandolo magari più volte al giorno, ne sperimenterai in breve gli effetti di miglioramento del tono vagale e del benessere generale. Mica male, per soluzioni 100% naturali, che non prevedono il ricorso a sonniferi, tranquillanti o altri medicinali.

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