Chiara, fresca e dolce acqua

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L'italia resta il Paese europeo con il più alto consumo d'acqua, eppure sono tanti gli accorgimenti per ridurne lo spreco. Eccone alcuni

Che l’acqua sia un bene sempre più prezioso lo testimoniano ormai i frequenti eventi atmosferici come alluvioni e siccità che ci ricordano quanto è importante non sprecare le nostre risorse idriche.

Gli italiani negli ultimi anni sembrano essere diventati più consapevoli del problema: per esempio 700.000 famiglie italiane hanno iniziato a non sciacquare più i piatti sotto l’acqua prima di riporli in lavastoviglie, un gesto che può sembrare banale ma che a ogni lavaggio comporta un risparmio di ben 38 litri che in un anno si moltiplicano a 6 miliardi di litri d’acqua, un quantitativo pari a 2.500 piscine olimpiche (i dati sono di una ricerca Ipsos realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua a marzo 2021).

Durante la pandemia uno su quattro ha prestato attenzione ai consumi e il 73% degli intervistati oggi dichiara di fare attenzione a chiudere il rubinetto quando non serve, di fare docce più brevi (39%) e di prestare attenzione a usare lavatrice lavastoviglie a pieno carico.

Tutti gesti che appaiono scontati, ma che evidentemente non bastano visto che l’Italia resta il Paese con il consumo d’acqua più alto in Europa: circa 220 litri d’acqua al giorno contro una media europea di 165 litri, ma quasi nessuno di noi ne ha consapevolezza, anzi stando alla ricerca Ipsos di qualche mese fa, solo il 12% si definisce preoccupato dalla tematica acqua mentre un buon 51% lo è per la presenza di plastica nei mari, per l’inquinamento atmosferico (49%) e la gestione dei rifiuti (44%).

Secondo il World Resources Institute, l’Italia nel 2040 sarà in una situazione di stress idrico molto critica, ma anche qui il 52% degli intervistati ritiene che vi sia ancora tempo per cambiare le cose e che le previsioni sul 2040 siano troppo pessimistiche; solo un 22% le considera veritiere.

Su Confidenze di questa settimana trovate il servizio Chiara, fresca, dolce acqua, una serie di consigli salutari su come non far mai mancare l’acqua sulle nostre tavole, sfatando alcuni luoghi comuni come quello che l’acqua del rubinetto non sia buona e sicura, e aiutandoci a scegliere le acque con la composizione di sodio e calcio più indicata al nostro organismo, accompagnandola con cibi che assicurano una buona idratazione. Ci sono tanti consigli utili soprattutto per chi, come la sottoscritta, è restio a bere acqua durante la giornata. Un trucco per assicurarsi i canonici 2 litri quotidiani per esempio è quello di bere almeno tre bicchieri d’acqua a ogni pasto e non meno di otto nelle 24 ore. E poi andando incontro ai mesi freddi una soluzione può essere affiancare il classico bicchiere d’acqua a tisane e bevande calde.

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