Dormire meglio: i cibi della buonanotte

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Se hai difficoltà a prendere sonno, includi abitualmente nella tua dieta questi alimenti: le loro proprietà concorrono a migliorare il riposo

Le fondamenta di un sonno ristoratore si gettano di giorno. E tutti i giorni. Con corrette consuetudini alimentari e uno stile di vita salutare, entrambi capaci di creare le condizioni favorevoli perché il corpo e la mente assecondino il bisogno fisiologico di mettersi a riposo e si spengano i riflettori su tutte le interferenze che ci mantenengono troppo vigili e attenti.

Nell’ambito di un’alimentazione complessivamente ben impostata, da cui non si prescinde, è possibile ricorrere ad alcuni specifici cibi che hanno il potere di propiziare il sonno, oltre a evitare quelli che tendono a ostacolarlo (forse pensi subito al caffè, ma gli alcolici e persino certi dolci non sono da meno).

 

Se ti ritrovi spesso a contare le pecore, prendi nota di questi quattro “alimenti della buonanotte” e inseriscili di frequente nel menu di colazione, pranzo e cena. Non avranno effetti magicamente soporiferi che nemmeno il sonnifero riesce sempre a garantire, ma rappresenteranno un sostegno naturale, pratico e appetitoso per riposare meglio.

 

Ciliegie

Quest frutti, tra i più apprezzati di inizio estate, contengono melatonina, sostanza che anche il corpo produce e che è coinvolta nella sincronizzazione del ritmo sonno-veglia. Dolci e dissetanti, le ciliegie tornano utili soprattutto quando fai fatica ad addormentarti e ti svegli diverse volte durante la notte. Ancora più efficace del frutto intero è il succo di ciliegia: se ti abitui a berne un bicchiere al mattino, con la colazione, e uno a metà serata avrai più probabilità di migliorare sia la qualità che la quantità delle ore di riposo notturno.

 

Semi di zucca

Sono una buona riserva di triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina. Più alti sono i livelli di serotonina nel corpo, maggiore è la sensazione di calma interiore che favorisce il rilassamento e ti porta a dormire meglio. La serotonina è infatti il neurotrasmettitore che facilita la percezione di serenità e benessere: i suoi effetti aiutano a tacitare quei pensieri negativi che spuntano molesti, magari proprio quando cessano le attività che ti hanno impegnato durante il giorno, distraendo la mente dalle preoccupazioni, e arriva il momento di andare a letto. Puoi sgranocchiare un pugno di semi di zucca come spuntino pomeridiano oppure aggiungerne una manciata all’insalata o alle verdure con cui accompagni la cena.

 

Avena

E’ un cereale che vanta un discreto contenuto di vitamine del gruppo B, compresa la vitamina B6, che gioca un ruolo importante nella regolazione dell’umore. Tra i minerali ben rappresentati nell’avena c’è poi lo zinco, un micronutriente dalle proprietà antidepressive e anche di regolazione dello stress, che è uno dei principali nemici del sonno. Prediligi l’avena integrale in fiocchi per la colazione e sotto forma di farina per le tue ricette: la presenza abbondante di fibre che c’è nell’avena non raffinata attenua l’impatto dei suoi zuccheri sulla glicemia, che quando scende troppo velocemente facilita il risveglio.

 

Sardine

Con l’arrivo della stagione calda il pesce si mangia più volentieri della carne, perché è leggero e digeribile. Chi predilige il pesce azzurro, come le sardine, trova in questa fonte di proteine nobili anche un aiuto per scivolare dolcemente nel sonno. Le sardine vantano una concentrazione particolarmente significativa di omega 3, acidi grassi indispensabili per la salute della sfera nervosa, che si è scoperto che concorrono anche ad agevolare il risposo. Integra il pesce nella dieta almeno tre volte a settimana, privilegiando, oltre alle sardine, aringhe, sgombro e salmone.

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