Semi di chia: come possono migliorare la tua salute

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Per i presunti benefici e la versatilità in cucina, i semi di chia hanno conosciuto grande notorietà negli ultimi anni. Diamogli uno sguardo ravvicinato, allora

Sono piccoli semi ovali di colore nerastro, diventati popolari in tempi recenti per il loro elevato contenuto di nutrienti e i benefici che possono apportare. Sto parlando dei semi della chia (Salvia hispanica), una pianta erbacea originaria dell’America centrale, parente della salvia che siamo abituati a utilizzare in cucina.

In effetti, questi minuscoli semini possono vantare proprietà nutrizionali di tutto rispetto, pur non potendoli certo definire super food, come con troppa generosità fanno alcuni influencer: i semi di chia racchiudono una grande quantità di fibra alimentare, un po’ di proteine, molti grassi (soprattutto polinsaturi, tra cui l’ALA, acido alfa-linolenico, un acido grasso essenziale della serie omega 3), buoni livelli di calcio e magnesio e uno spruzzo di altri micronutrienti, quali potassio, ferro, zinco.

Ma che vantaggi offrono alla salute i semi di chia? Grazie proprio alla loro composizione nutrizionale, i semi di chia possono rivelarsi utili sotto diversi aspetti.

Innanzitutto, alcuni studi suggeriscono che inserire regolarmente i semi di chia nella dieta abituale può contribuire a migliorare la salute cardiovascolare, riducendo i livelli di colesterolo LDL e il rischio di malattie cardiache. Merito in primo luogo dei loro Omega 3: è vero che si tratta di grassi, ma di grassi particolarmente benefici per il cuore.

È invece da attribuire soprattutto alle fibre la capacità dei semi di chia di offrire un aiuto nel controllo del peso. Nonostante le loro calorie, tutt’altro che irrilevanti (1 cucchiaio di semi ha circa 60 calorie, dovute al citato contenuto di grassi), i semi di chia, all’interno di una dieta attenta, possono diventare un alleato di chi deve dimagrire, in virtù della sensazione di sazietà che favoriscono. Le loro fibre infatti assorbono molta acqua, formando un gel che tende a ridurre l’appetito e il consumo complessivo di cibo.

Le fibre dei semi di chia possono anche contribuire a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, il che risulta particolarmente utile per le persone con diabete o a rischio di svilupparlo.

Se ancora non vi basta, sappiate che i semi di chia e le loro proprietà aiutano pure a regolarizzare il transito intestinale, prevenendo e contrastando la stitichezza.

Come consumare i preziosi semini, dunque? Per fortuna, i semi di chia hanno un sapore delicato e sono decisamente versatili: possono essere aggiunti a una grande varietà di piatti e bevande, come yogurt, frullati, cereali da colazione, insalate. Sfruttando la consistenza gelatinosa che acquisiscono una volta immersi in un liquido (acqua, latte, bevande vegetali, tè ecc.), i semi di chia possono persino essere utilizzati come ingrediente di particolari ricette, ad esempio per simulare in una torta casalinga l’effetto addensante delle uova, per chi non può o non vuole mangiarle.

Io li consumo specialmente sotto forma di pudding di chia, che preparo così: unisco i semi a una ciotola di latte, lascio riposare in frigorifero per tutta la notte e al mattino aggiungo frutta fresca di stagione a pezzetti e affondo il cucchiaio.

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