Emergenza Covid: fermate la riapertura della caccia

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Il 2 settembre è iniziata la stagione della caccia in alcune Regioni italiani e quest’anno con l’emergenza Covid la prassi venatoria rischia di aggravare la situazione del contagio. I rischi sanitari derivanti dalla caccia e dalle prassi venatorie (uccisione, eviscerazione, dissanguamento di animali) sono pericolosamente sottovalutati : la stagione di caccia si aprirà, a livello nazionale dal 20 settembre al 31 gennaio, con la possibilità per le Regioni di posticipare la chiusura al 10 febbraio per alcune specie.

Ma la Lav (Lega Anti Vivisezione) sottolinea come l’attività venatoria e il contatto diretto tra persone e animali selvatici rischi di riproporre le stesse condizioni dei tanto deprecati wet market orientali: “una realtà che sembra appartenere ad altri paesi e invece è radicata anche in Italia, in attività come la caccia, dove gli animali sono considerati esclusivamente prede da uccidere, scuoiare, dissanguare, sezionare, mettendo in contatto i cacciatori e i loro familiari con sangue e liquidi organici, proprio come accade nei wet market cinesi”.

A questo va aggiunto il bilancio sempre più drammatico della caccia, con circa 500 milioni di animali all’anno vittime dei fucili, danni incalcolabili per gli equilibri ambientali e per un ecosistema che deve fare i conti con il veleno di tonnellate di piombo delle munizioni da caccia, disperso tra i boschi. Un vero e proprio bollettino di guerra che nell’ultima stagione di caccia conta anche 95 vittime umane, con 27 morti e 68 feriti.

Per questo Lav chiede un intervento del Ministero della Salute e dell’Ambiente al fine di sospendere tali pratiche.

L’emergenza Covid ci impone di non abbassare la guardia e dunque non possiamo accettare, in un contesto già molto preoccupante, di correre il rischio di contribuire alla diffusione di ulteriori nuove patologie  – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Area Animali Selvatici –  rinnoviamo l’appello ai Ministri della Salute e dell’Ambiente, chiedendo loro un intervento urgente per sospendere ogni uccisione di animali selvatici su tutto il territorio nazionale”.

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