Serena Bortone: «Auguro alle donne di essere libere e autentiche»

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Dall'8 marzo, è in edicola il n 10. In copertina Serena Bortone, che augure a tutte di poter essere libere e autentiche. E poi 11 storie vere, un racconto del brivido, i tailleur di primavera da comprare subito, la dieta che tutela la salute femminile. E, soprattutto, un appello alla pace in nome dei bambini

In copertina del n 10, che trovate in edicola dall’8 marzo, Serena Bortone. Al timone di Oggi è un altro giorno (Rai Uno, in onda tutti i pomeriggi), la giornalista ricorda: «La Festa della donna per me è importante, perché serve a ricordare da dove siamo partite e a rinnovare la gratitudine nei confronti di chi, nel passato, ha combattuto per ottenere i diritti di cui beneficiamo». E questo vale anche in momenti difficili come quello che stiamo vivendo. «Si sono fatti tanti passi avanti rispetto alle due generazioni che ci hanno precedute, le nostre mamme e nonne avevano una missione chiara: sposarsi e avere figli. Un’aspirazione nobile, ma il destino non deve essere già scritto. La nostra generazione ha potuto scegliere» continua. Nel suo caso, il lavoro è anche una passione: «Essere passata da Agorà (talk di attualità politica di Rai Tre) a Oggi è un altro giorno è stato un percorso di illuminazione su alcune parti di me che non avevo mai messo in gioco». E allo stesso tempo, le interviste le permettono di empatizzare con persone e situazioni diverse: «Cerco di avere uno sguardo storico e psicologico perché trovo che ogni racconto di vita abbia un lato universale. Mi commuovo davanti al dolore degli altri, a volte faccio fatica a continuare» ammette. E fuori dal lavoro? «Ho avuto due fidanzati super romantici, oggi non reggerei un uomo così. Sono single, il che offre dei vantaggi. La libertà e l’indipendenza, per esempio». E da qui l’augurio finale per tutte: «Essere libere e autentiche».

Al centro del numero, 11 storie vere  emozionanti: partiamo da quella di Fabio, un trentenne che qualche anno fa ha conosciuto in rete una ragazza ucraina, innamorandosi di lei e, via via, anche del suo Paese. Continuiamo con la testimonianza di Marco che, dopo avere perso la madre, ha iniziato a cogliere segnali che gli hanno cambiato la vita. E via via, incontriamo amori sbagliati e adozioni strappacuore, colpi di fulmine e passioni impossibili. Fino al racconto del brivido, firmato da Annalucia Lomunno, che vede impegnata la commissaria Antonia Veloce in un caso diverso da tutti quelli che ha visto finora.

E poi, nelle pagine di moda, i tailleur primaverili a tutto colore da scegliere ora; la bellezza, con tutte le virtù del tè, benefiche per pelle e capelli; nella sezione dedicata alla salute, le novità di cura per il tumore al seno e una rassegna degli alimenti più utili per la salute femminile.

Infine, ed è la cosa più importante, un appello della psicoterapeuta Maria Rita Parsi per la pace: «Se è necessario che nel mondo ci siano battaglie, vogliamo solo i conflitti incruenti necessari per ristabilire i valori importanti e il rispetto dei diritti umani. Lottiamo per ottenere una “giustizia giusta”, che ascolti le voci di tutti. Comprese quelle dei bambini»

 

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