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Secondo te l'esame di maturità va abolito?

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Il 16 giugno sono iniziati gli esami di maturità, rimasti nella memoria di tutti come la vera prima prova di ingresso nella vita adulta. Quest’anno però per via della pandemia i 540.000 studenti arrivati alla fine dei cinque anni di studio (privatisti compresi) dovranno sostenere soltanto un maxi colloquio orale, per decreto ministeriale infatti sono state abolite tutte le prove scritte. Niente tema, niente problema di matematica allo scientifico, niente versione di latino o greco al classico.

Insomma una maturità all’acqua di rose che lascia in tanti genitori l’impressione di un’occasione sprecata, una conclusione un po’ mortificante per un ciclo di studio che ha visto comunque i ragazzi impegnarsi e prepararsi già negli ultimi due o tre anni proprio in vista di questa prova.
Per tante generazioni l’esame di Maturità è stato un vero incubo da ricordarsi per tutta la vita: chi ha superato gli ottanta come i miei genitori portava il programma di tutte le materie degli ultimi tre anni, uno sforzo titanico da far impallidire anche l’esame universitario più complesso.
Per chi scrive, nata negli anni Sessanta, oltre alla due prove scritte (il tema e la versione al classico) c’erano le famose due materie estratte per il colloquio orale su cui si concentrava lo studio di tutti i ragazzi da Pasqua in poi, una volta consumato il rito dell’estrazione a sorte delle materie.
Ora capisco l’emergenza Covid (ma le scuole hanno tante aule, non si potevano smistare i ragazzi in più aule in modo da poter sostenere almeno una prova scritta?) capisco anche gli insegnanti mal pagati non sempre disposti ad andare oltre il loro legittimo orario di servizio, però un po’ di smarrimento si prova davanti a una prova oggettivamente esigua (il colloquio orale multidisciplinare consiste nella discussione di una tesina che i ragazzi hanno avuto tempo di preparare) e in molti si sono chiesti se ha ancora valore questo esame, se davvero rappresenta quell’iniziazione alla vita adulta che ci hanno fatto credere per tanto tempo, oppure se sia un lasciapassare che ormai ha perso spessore e che altre siano oggi le prove di crescita per i ragazzi.
Guardando fuori dai confini nazionali, in Francia l’esame di maturità Covid o non Covid è stato abolito già da tempo, in Inghilterra nel secondo anno della pandemia è stato eliminato del tutto e basta la semplice valutazione finale degli insegnanti. In Germania i singoli Land hanno deciso di posticipare gli esami di almeno due settimane causa pandemia, insomma ogni Paese ha cercato di tutelare come può questa Istituzione che per tanti rappresenta il primo vero esame della vita: i professori ti danno e lei, chi ti interroga non sono i prof che conoscono i tuoi pregi e difetti come le loro tasche, ma altri insegnanti mai visti di altre scuole e l’unica presenza amica è il membro interno, una specie di mamma che dà conforto a tutti, rassicurando quando una prova scritta non è andata come doveva e facendo da garante per gli alunni con i membri esterni della commissione.

Per questo abbiamo pensato di chiedervi secondo te l’esame di maturità va abolito? Raccontateci il vostro ricordo e com’è andata.

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